"Siamo pendolari di serie B". Sfogo di studenti e lavoratori sulla linea Lecco-Bergamo

Sono alle prese con le conseguenze dovute ai lavori del raddoppio ferroviario . A differenza dei “colleghi“ per loro non è stato istituito un servizio di trasporto sostitutivo.

"Siamo pendolari di serie B". Sfogo di studenti e lavoratori sulla linea Lecco-Bergamo

"Siamo pendolari di serie B". Sfogo di studenti e lavoratori sulla linea Lecco-Bergamo

"Siamo considerati pendolari di serie B". È lo sfogo degli studenti e dei lavoratori che ogni giorno prendono il treno in stazione a Calolziocorte per andare a Bergamo. A differenza dei “colleghi“ degli altri paesi, infatti per loro non è stato istituito un servizio di trasporto in autobus che partano direttamente da Calolziocorte. La linea Lecco – Bergamo è interrotta per lavori di raddoppio tra Ponte San Pietro e Bergamo: l’intervento è cominciato il 5 febbraio e non si concluderà prima di dicembre 2026, cioè tra 2 anni e mezzo. È stato organizzato un servizio di trasporto alternativo in autobus tra Ponte San Pietro e Bergamo, con fermata intermedia a Bergamo Ospedale. Sono state inoltre istituite numerose corse di rinforzo in pullman da Cisano, Caprino, Pontida, Ambivere Mapello e Ponte, con orari definiti sulla base delle esigenze degli studenti diretti a Bergamo, però non da Calolziocorte, come invece succede anche Paderno d’Adda sulla linea Milano – Bergamo via Carnate, interrotta anch’essa per lo stesso motivo. Per questo la segretaria provinciale di Azione Eleonora Lavelli e il referente della Val San Martino Alessandro Ratti nei giorni scorsi hanno incontrato i viaggiatori per raccoglierne le istanze. "Studenti e lavoratori hanno espresso preoccupazioni per per l’assenza di corse di autobus sostitutivi, una situazione che ha aggravato i disagi per i viaggiatori, costringendoli a raddoppiare i tempi di viaggio – spiegano i due -. A differenza di quanto succede negli altri paesi vicini, dove è stato istituito un servizio sostitutivo di autobus, Calolziocorte è rimasta scoperta". I due esponenti del partito di Carlo Calenda hanno trasmesso la richiesta al consigliere regionale Massimo Vizzardi, che ha subito presentato un’interpellanza al Pirellone. Ora i pendolari di Calolzio e d’intorni sperano di ottenere pure loro corse sostitutive dirette in autobus e di non essere più trattati come pendolari di serie B.

Daniele De Salvo