
È finito in tragedia un incidente avvenuti una settimana fa in circostanze misteriose a Lonato del Garda, sul Benaco. Nelle scorse ore è morto Omar Khalaf, rimasto sospeso tra la vita e la morte per sette giorni.
Il giovane marocchino è restato coinvolto in un incidente che è ancora tutto da chiarire e i cui contorni restano oscuri anche se da qualche giorno la polizia se ne sta occupando. Il 18enne nato e cresciuto in Italia, ha avuto l’incidente di notte, su una via centrale del paese, in questo periodo ancora affollato di turisti italiani e stranieri.
Pare stesse viaggiando su un monopattino elettrico e non indossava il casco. Quando i passanti l’hanno notato ormai era troppo tardi, era a terra agonizzante. Alcuni passanti hanno chiesto aiuto al numero unico per le emergenze 112, che sul posto ha inviato un’ambulanza della Croce Rossa. I soccorritori si sono immediatamente presi cura di lui e lo hanno stabilizzato prima del trasporto in ospedale. Da subito le sue condizioni sono apparse disperate, soprattutto a causa del trauma riportato alla testa.
I rilievi e le indagini sono stati affidati alla polizia stradale di Desenzano del Garda, che sta cercando di capire cosa realmente abbia provocato la caduta a terra e le ferite.
Per ora nessun testimone si è fatto avanti, anche se i poliziotti stanno cercando qualcuno che possa avere visto il ragazzo anche prima dell’incidente, o i filmati di telecamere di sorveglianza che possano avere registrato qualche particolare utile a capire la dinamica dell’accaduto.
L’unico dato certo è che il neodiciottenne coinvolto nell’incidente ha perso la vita a causa delle gravi ferite riportate mentre stava viaggiando su monopattino elettrico durante una calda notte d’estate, probabilmente mentre stava tornando a casa dai suoi cari.
Non è al momento escluso che vi siano responsabilità anche di terzi.
Se qualcuno avesse testimonianze può contattare la polizia stradale desenzanese, raccomandano gli inquirenti. Milla Prandelli