ROBERTO CANALI
Cronaca

Grandate, danni e riti satanici nella chiesa dell’esorcista di Como/ FOTO

Spezzate la mani alla statua della Vergine. Salve le ostie consacrate, ma hanno tentato di scardinare il tabernacolo

La statua della Vergine sfregiata

Grandate (Como), 14 agosto 2016 - L’unica muta testimone della furia che venerdì notte ha devastato la parrocchiale di San Bartolomeo è una statua della Vergine di Lourdes. Non ha più le

Spezzate le mani della statua della Madonna in chiesa a Grandate
Spezzate le mani della statua della Madonna in chiesa a Grandate
mani, che si sono spezzate all’altezza dei polsi quando l’hanno gettata a terra e forse presa a calci, il naso si è scheggiato e una grande crepa l’attraversa all’altezza della vita, ma alla fine si è salvata e adesso di fronte a lei si inginocchiano i fedeli, che le dedicano preghiere e lacrime. «Abbiamo voluto rimetterla in piedi, nel posto in cui era, perché tutti la possano vedere - spiega il parroco, don Roberto Pandolfi -. Guardi il suo sguardo pieno di dolore e tenerezza, chi crede non può non provare un brivido osservandola».

Anche se in chiesa hanno cercato di rimettere a posto tutto è difficile cancellare i segni della devastazione: il tabernacolo divelto e forzato, per cercare di rubare le ostie consacrate, l’altare profanato e l’ambone di marmo distrutto. Per don Roberto non ci sono dubbi, il maligno è stato qui dentro la notte scorsa. Qualcuno dei vicini l’ha addirittura sentito gridare. «Urla disumane, come fossero ululati - prosegue il parroco -. Era l’una di notte e nessuno ha pensato che provenissero dalla chiesa. È estate e a quell’ora di notte ci sono in giro ancora i ragazzi, chi ha sentito non ci ha fatto caso». Don Roberto Pandolfi oltre a essere il parroco del paese, neppure tremila anime alle porte di Como, ricopre anche l’incarico di esorcista per la diocesi: «Secondo me è stato un tentativo di profanazione dell’eucarestia. Siamo vicini alla Festa dell’Assunta che insieme all’Immacolata è uno dei momenti in cui i satanisti fanno le loro celebrazioni, chiamiamole così. Penso che si sia trattato del tentativo di portare via le ostie consacrate per i loro riti».

«Il satanismo è molto diffuso grazie a internet - prosegue -, è un fenomeno stupido ma anche pericoloso. Ricordiamo che anni fa a Chiavenna delle ragazzine sataniste hanno ammazzato una suora. Purtroppo questo fenomeno si sta diffondendo sempre di più. Ci sono molti ragazzi che si fanno prendere da questa cosa. Per voglia di trasgressione e per riempiere un vuoto. E questo è sempre legato all’uso di droghe. Si chiama in termine tecnico “satanismo acido”, proprio per l’uso di droghe sintetiche che portano allo sballo». Così ragazzi sempre più confusi tra realtà e virtualità arrivano a vendere l’anima al diavolo online. «Da esorcista ho incontrato diversi genitori che avevano scoperto che i loro figli adolescenti, attraverso la rete avevano fatto un patto con il demonio firmando questo impegno con il loro sangue. Basta qualcuno particolarmente squilibrato per combinare un disastro». Per fortuna a Grandate ci sono andati vicini, ma alle fine il Santissimo è rimasto al suo posto. «Contiamo nelle indagini dei carabinieri - prega don Roberto -. Chiunque sia stato ha bisogno di cure».