San Fermo della Battaglia, ragazza trovata seminuda di notte in una zona isolata

I soccorritori sono riusciti a individuarla solo grazie ai dati Gps del telefono cellulare. Giallo sull'accaduto

Nel 2021 in Italia sono avvenuti 114 femminicidi

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San Fermo della Battaglia, 22 maggio 2022  - Una brutta storia ancora tutta da chiarire quella accaduta la notte scorsa a San Fermo, in un’area isolata all’interno di bosco dove una ragazza è stata soccorsa alle 4 del mattino dopo una chiamata al 118 fatta dai genitori, ai quali la ventiduenne ha confidato in lacrime di essere nei guai e di non sapere dove si trovava.

I soccorritori sono riusciti a individuarla solo grazie ai dati Gps del telefono cellulare, ma ci sono voluti diversi minuti prima che sul posto riuscisse ad arrivare una squadra dei vigili del fuoco di Como seguita a un’ambulanza del 118. Quando finalmente sono riusciti illuminarla con le luci dei fari dei mezzi di soccorso la ragazza era seminuda al buio accanto alla propria auto, in evidente stato confusionale e con il resto dei vestiti sparsi a terra. Continuava a ripetere di non ricordarsi niente se non di aver litigato con una persona sconosciuta e di essere stata insultata, poi il buio più completo fino al momento in cui si era ritrovata seminuda nel mezzo di quel bosco, dove però non ricordava in che modo e soprattutto con chi era arrivata. A questo punto sono stati allertati anche i carabinieri che sono arrivati a San Fermo. Anche a loro la giovane ha ripetuto il suo racconto estremamente confuso e contraddittorio, con l’aggiunta di nuovi particolari raccolti nel corso della notte durante gli accertamenti ai quali è stata sottoposta al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo.

Oltre al tampone per verificare se ci sia stata o meno violenza sessuale la giovane è stata sottoposta anche a un esame tossicologico, che al momento ha permesso di escludere che sia stata drogata o qualcuno le abbia fatto assumere la famigerata Ghb, la cosiddetta "droga dello stupro". Per ora non è stata sporta alcuna denuncia, ma i carabinieri stanno svolgendo tutte le indagini del caso. Nelle scorse ore gli spostamenti della giovane sono stati ricostruiti grazie alle telecamere presenti in zona: a quando sembra ha guidato la propria auto fino al bosco e li è stata raggiunta da una seconda vettura, appartenente a un conoscente, il quale se n’è andato solo una mezzora dopo. Cos’è accaduto in quei trenta minuti è ancora tutto da chiarire.