VAL CAVARGNA (Como)
Stava rientrando da una festa, ha passato la notte in un dirupo, dopo essere scivolato lungo una parete rocciosa. L’incidente ha coinvolto un uomo di 48 anni di San Bartolomeo Val Cavargna, che ieri mattina è stato soccorso e trasportato in ospedale in gravi condizioni. Ma nel corso della mattinata il suo quadro clinico, una volta valutato dei medici, è apparso meno preoccupante di quanto di era temuto. La chiamata alla centrale di soccorso del 118 è arrivata verso le 9, quando sono stati allertati i mezzi necessari a individuare e recuperare l’uomo. Si trovava in una zona impervia tra le frazioni di Rus e Oggia, sopra San Bartolomeo. Qui è stato raggiunto dalle squadre del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco, con 118 e carabinieri di Porlezza. Secondo le prime informazioni, l’uomo sabato sera stava rientrando verso casa quando è scivolato lungo la parete scoscesa riportando varie ferite. L’elisoccorso lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza.
In Val Masino, provincia di Sondrio, un escursionista di 71 anni, residente in provincia di Milano, ieri mattina alle 9.30, è stato stroncato da un malore mentre con alcuni amici stava raggiungendo un rifugio alpino a Predarossa. Mentre stava percorrendo un sentiero in una zona impervia, si è accasciato improvvisamente a terra, probabilmente colpito da un infarto, secondo i primi rilievi del medico intervenuto con l’elisoccorso di Areu. In supporto, per il recupero, i volontari del Cnsas Stazione di Val Masino. Il corpo è stato messo a disposizione della Procura. Infine ieri pomeriggio è stato trovato senza vita, nei boschi di Talamona, Roberto Perlini, 58 anni. Era accasciato a poca distanza dalla sua abitazione, forse anche lui colpito da un malore: un aspetto su cui sono ora in corso accertamenti, coordinati dalla Procura di Sondrio.
Nel Lecchese operazione a Erve, nei pressi del rifugio dei Camosci, per una persona caduta in zona impervia. Sul posto i soccorritori del Bione e della Stazione di Lecco con i Vigili del fuoco.
Paola Pioppi