
Quasi 200 chili di hascisc, 16 di marijuana, quattro armi da fuoco, di cui un fucile a pompa, due carabine, dotate di binocolo di precisione e una carabina modificata, con silenziatori, e oltre 100 proiettili. È il carico che a fine gennaio era stato trovato a Maurizio Di Battista, 45 anni di Valmorea, il quale ora è stato condannato a cinque anni di reclusione, al termine del processo con rito abbreviato che si è svolto davanti al gup di Como Francesco Angiolini.
In carcere era finito al termine della perquisizione svolta dalla Guardia di finanza di Olgiate Comasco, che lo aveva fermato per un controllo stradale, trovandolo in possesso di un centinaio di grammi di hascisc: ma poi, all’interno di due box di cui aveva disponibilità vicino a casa, c’erano sei borsoni, contenenti 198 chili di hashish, suddivisa in panetti sigillati sottovuoto e cosparsi di gasolio, per evitare un eventuale controllo delle unità cinofile. C’erano inoltre 16 chili di marijuana imbustati e pronti per essere consegnati, due bilance professionali e le quattro armi da fuoco con i proiettili di differente calibro.
Pa.Pi.