Pronto un impianto automatico per distribuirla nei paesi isolati

Migration

È in allarme per la siccità la provincia di Como dove a preoccupare non è solo il lago, che nelle ultime 24 ore è sceso di quasi 4 centimetri per il deflusso di acqua attraverso l’Adda che continua a essere doppio rispetto all’afflusso (161 metri cubi al secondo contro 89), ma anche per le fonti in quota che si stanno seccando. Per questo Como Acqua ha pronto nella propria sede di Bulgarograsso un nuovo impianto automatico di confezionamento dell’acqua potabile, per favorire la distribuzione della preziosa risorsa in caso d’emergenza. "Purtroppo l’acqua è sempre più difficile da reperire e dobbiamo prendere atto che stiamo andando incontro a periodi di scarsità delle risorse idriche – spiega l’ad della società, Enrico Pezzoli - Serviva una risposta concreta, pratica ed efficiente per essere pronti ad affrontare al meglio ogni possibile situazione che porti alla necessità di distribuire acqua, stivabile, facile da trasportare e subito pronta all’uso". Il gestore del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Como ha scelto quindi di prevenire il rischio idropotabile, cioè la possibilità che si verifichi la riduzione o l’interruzione del servizio di distribuzione di acqua potabile, installando questo nuovo strumento che sarà a disposizione anche di Protezione Civile, vigili del fuoco, e tutti gli operatori impegnati a supportare i cittadini in situazioni di emergenza e carenza idrica. L’impianto automatico di confezionamento, conforme a tutte le norme in materia di sicurezza, partendo da film in bobina aperta, realizza fino a 15-20 buste termosaldate da 1 litro di acqua potabile al minuto, con una resa di mille litri l’ora. Soluzione che semplifica raccolta e trasporto". Ro.Can.