Progetto sci sul San Primo, no dagli ambientalisti

Contrari contro la cementificazione e perché nevicherà sempre meno sotto i 2mila metri di quota

Sono pronti alle barricate pur di non trasformare il monte San Primo, con 1685 metri la vetta più alta del Triangolo Lariano, in una stazione sciistica i volontari del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi". "Ribadiamo la nostra netta contrarietà al progetto della Comunità montana Triangolo Lariano per la realizzazione di nuovi impianti turistici sulle pendici del monte San Primo – spiega il presidente Roberto Fumagalli - Continuiamo a trovare il progetto totalmente assurdo, per la parte che riguarda l’impianto di innevamento artificiale, per i tapis roulant, per l’eventuale skilift e per il parcheggio, con quest’ultimo che non farà altro che incentivare il traffico veicolare delle auto private che già oggi intasano le strade del Triangolo Lariano la domenica". Per la realizzazione del progetto di riqualificazione turistica del San Primo, Bellagio avrebbe già ottenuto lo stanziamento di 3 milioni dal Ministero. Mentre altri 2 dovrebbero arrivare alla Cm dalla Regione. "Una montagna di soldi pubblici per un progetto che noi riteniamo fuori luogo e fuori tempo – concludono gli ambientalisti - Fuori luogo poiché andrebbe a creare altra cementificazione. Fuori tempo poiché nevicherà sempre meno sotto i 2000 metri".