REDAZIONE COMO

Processo paratie, sono otto gli imputati alla sbarra a luglio

La fissazione ha raggiunto i due ex sindaci: Lucini, in carica fino al 2017 e per il suo predecessore Bruni

Sono otto gli imputati del processo paratie del lago di Como che compariranno in aula il 12 luglio per il processo d’Appello. Una data che riunisce i ricorsi presentati sia dal pubblico ministero Pasquale Addesso, anche nei confronti di chi era stato assolto in primo grado nel 2019, nel processo che si era aperto nel 2016, sia degli avvocati che assistono gli imputati condannati. La fissazione dell’udienza è stata notificata a Pietro Gilardoni, ex dirigente comunale del settore "Reti tecnologiche, strade, acque e arredo urbano", Antonio Ferro, all’epoca dirigente del settore "Opere pubbliche e manutenzione edilizia comunale", Maria Antonietta Marciano e Antonella Petrocelli, entrambe ex dirigenti comunali. È inoltre a processo Giovanni Foti, imprenditore di Bulgarograsso, in merito a un appalto fognario. La fissazione ha inoltre raggiunto i due ex sindaci: Mario Lucini, in carica fino al 2017 e per il suo predecessore Stefano Bruni, per il quale era stata dichiarata la prescrizione. Infine l’ex dirigente del settore strade Antonio Viola, accusato di corruzione in concorso con Gilardoni, relativamente a lavori di ampliamento stradale di Salita Peltrera. Le condanne erano giunte per cinque capi di imputazione rispetto ai 23 totali, ritenendo sussistenti le accuse principali, e in particolare la turbativa d’asta inerente le spacchettamento degli incarichi per la terza variante di progetto, che ha evitato di procedere con la gara d’appalto, per ridurre i tempi di assegnazione. Ma nel processo erano confluite vicende diverse, tra cui gli incarichi per alcune manutenzioni stradali di Como. Pa.Pi.