Cineteatro Politeama di Como: dopo l’abbandono torna la speranza

Al centro di un progetto del conservatorio cittadino

L'ex cineteatro Politeama (Cusa)

L'ex cineteatro Politeama (Cusa)

Como, 27 marzo 2018 - Dopo anni di completo abbandono si torna a sperare per il cineteatro Politeama, al centro di un progetto del conservatorio cittadino che scoppia per problemi di spazio. Malgrado gli sforzi e i doppi turni è sempre più difficile far convivere all’interno delle aule di via Cardorna oltre seicento studenti che arrivano fin qui da buona parte della Lombardia e dal Canton Ticino. Utilizzare l’ex-Politeama potrebbe essere ben più che una valvola di sfogo, vista la possibilità di contare su un auditorium dall’acustica praticamente perfetta in grado di ospitare quasi un migliaio di spettatori, in più ci sarebbero anche tanti spazi da riconvertire in aule e laboratori per le lezione. Un progetto di massima esiste già, realizzato dallo stesso conservatorio che qualche anno fa senza successo aveva proposto di trasformare l’antico cinema in una cittadella musica.

All’epoca il Comune e soprattutto gli azionisti privati speravano di poter monetizzare meglio le loro quote, magari cedendole a qualche milionario russo. I contatti e i sopralluoghi non sono mancati, ma alla fine nessuno si è deciso ad acquistare il Politeama che adesso rischia seriamente di cadere a pezzi. E così la proposta del conservatorio è tornata appetibile, anche se la parte difficile è riuscire a trovare i fondi necessari al restauro della struttura. Il sindaco Mario Landriscina e il direttore Carlo Balzaretti stanno lavorando a un protocollo d’intesa con la speranza che a metterci almeno una parte dei soldi sia il Ministero della Cultura. A sottoscrivere un appello per salvare il Politeama era stato a suo tempo anche il regista Paolo Virzì.