MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Piccoli Comuni in dissesto. Richiesta d’aiuto al Governo

La Comunità montana lancia l’allarme sulla situazione economica. Cantieri aperti, ma i paesi non hanno ancora ricevuto i fondi assegnati.

Piccoli Comuni in dissesto. Richiesta d’aiuto al Governo

Piccoli Comuni in dissesto. Richiesta d’aiuto al Governo

Una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al ministro di Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini per far presente le difficoltà finanziarie dei piccoli Comuni per l’attuazione degli interventi Pnrr. È l’iniziativa scelta dalla Comunità montana Valle Brembana per lanciare l’allarme sulla situazione economica delle amministrazioni comunali: i lavori realizzati grazie ai finanziamenti del Pnrr sono finiti ma i Comuni non hanno ancora ricevuto i fondi assegnati per realizzare gli interventi e così non possono saldare le imprese che li hanno eseguiti e vogliono essere pagate. "Dopo una prima comunicazione indirizzata nel marzo del 2023 - spiega Fabio Bonzi, presidente della Comunità montana -, abbiamo deciso di scrivere di nuovo alla premier e ai ministri interessati perché riceviamo preoccupanti segnalazioni da parte di molti piccoli Comuni impegnati nella realizzazione di opere e interventi finanziati dal Pnrr, circa la gravissima difficoltà in cui si trovano a operare, non avendo la possibilità di anticipare in termini di cassa le risorse economiche per pagare gli stati d’avanzamento dei lavori, e conseguentemente nell’impossibilità di completare l’iter di realizzazione e rendicontazione per ottenere la liquidazione dei vari step di finanziamento Pnrr. La richiesta è quella di un intervento di modifica delle disposizioni attuative, per consentire ai Comuni di procedere con la realizzazione delle opere senza dover anticipare le risorse, senza cioè subordinare l’erogazione del finanziamenti Pnrr al’anticipato pagamento dei Comuni in favore delle imprese". Il rischio paventato dagli amministratori è quello di avere un tracollo finanziario dei piccoli Comuni e il fallimento delle imprese che hanno effettuato i lavori. La questione - spiega Carletto Forchini, sindaco di Isola di Fondra - è che i piccoli Comuni come noi non hanno soldi propri da anticipare per pagare le aziende per opere così grandi. Si parla di opere contro il dissesto idrogeologico, di centinaia di migliaia di euro. Noi abbiamo realizzato dei paravalanghe e finito i lavori a fine novembre 2022: dobbiamo ricevere ancora il 70% dei fondi".