Paratie, avanti tutta. "Ci giochiamo la faccia"

L’assessore regionale Sertori in città per battezzare la ripresa dei lavori. Tempo previsto per la consegna del cantiere giugno 2022

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di Roberto Canali

"Di fronte agli occhi dei comaschi e soprattutto del mondo", come ci ha tenuto ha sottolineare l’assessore agli Enti locali di Regione Lombardia, Massimo Sertori, sono ripresi i lavori per la realizzazione delle paratie. Un evento lungamente atteso a Como dove di operai al lavoro sul lungolago non se ne vedevano praticamente da otto anni. "Oggi è un giorno importante per la Lombardia - ha proseguito l’assessore -. Tra ventuno mesi, oltre a migliorare la sicurezza idraulica, che è uno degli obiettivi prioritari di questa operazione, restituiremo a Como e al mondo una passeggiata assolutamente straordinaria: più ampia, più bella e fruibile".

"Il tempo previsto per la consegna dell’opera è giugno 2022, ma lavoreremo per cercare di comprimere i tempi". Il cantiere sul lungolago è stato riaperto lo scorso 1° luglio con le operazioni preliminari, ossia l’analisi di tutti manufatti vicini all’area, al fine di un monitoraggio costante e l’approntamento di tutti gli allestimenti dell’area di Tavernola. "L’approvvigionamento dei materiali avverrà per la maggior parte via lago, al fine di minimizzare, come richiesto, l’impatto del cantiere sulla fruizione delle aree cittadine, i marciapiedi resteranno transitabili ed a disposizione della popolazione – ha spiegato l’ingegner Alessandro Caloisi, responsabile del del cantiere - Il primo lavoro ora in corso è la livellazione del fondo della vasca A, cui faranno seguito, a inizio ottobre, le palificazioni, che costituiscono le fondazioni dei getti della vasca che verranno iniziate all’inizio del prossimo anno". L’impresa che si fa carico delle operazioni ha assicurato che non ci saranno problemi di rumore neppure durante la fase delle perforazioni. "Nemmeno durante il periodo di lockdown ci siamo fermati - ha aggiunto Sertori - abbiamo portato avanti le attività amministrative e propedeutiche all’avvio dei lavori. È stata una corsa ad ostacoli, ma l’importante portare a termine quest’opera così lungamente attesa. Durante le fasi di lavorazione il passaggio pedonale sarà garantito in sicurezza non verrà tolta la visuale del lago e non cambierà la viabilità stradale. L’intento è infatti quello di calibrare il cantiere con le esigenze della città e dei cittadini". Soddisfatto anche il sottosegretario Fabrizio Turba che ha visitato il cantiere insieme al vicesindaco Adriano Caldara e il neo assessore ai Lavori Pubblici, Pierangelo Gervasoni. In questi giorni gli operai sono impegnati nella posa del geotessuto e della ghiaia per i riempimenti tra la costa e le palancole, in attesa che Enel fornisca l’impianto elettrico per l’approvvigionamento del cantiere.

Da qui a dicembre avverranno le lavorazioni sulle opere strutturali in ferro, le palancole e le palificazioni di fondazione mentre a partire da gennaio si procederà con il prosciugamento del fondo di scavo e la costruzione delle strutture. Alla fine dei lavori Como avrà una passeggiata molto più larga e anche più alta, una ventina di centimetri in più rispetto all’attuale quota di esondazione.