Omicidio Molteni, la coppia di mandanti dal giudice: scena muta durante l’interrogatorio

Mi faccia uscire da qui avvocato: le sole parole dell’ex moglie dell’architetto

Alfio Molteni (Cusa)

Alfio Molteni (Cusa)

Carugo (Como), 8 ottobre 2016 - «Mi faccia uscire da qui avvocato». Sono le uniche parole pronunciate ieri mattina da Daniela Rho, che come il suo coindagato Alberto Brivio, si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti la gip. Il suo interrogatorio è avvenuto al Bassone, davanti al giudice di Como Maria Luisa Lo Gatto, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Brivio è stato invece interrogato a San Vittore su rogatoria, dal gip di Milano. In entrambi i casi i rispettivi legali – Giuseppe Sassi ed Elena Pontello per la donna, Davide Giudici ed Edoardo Pacia per lui – hanno voluto prendersi tutto il tempo necessario per leggere i documenti contenuti in un fascicolo giudiziario di oltre venti faldoni, all’interno dei quali ci sono un anno di intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti, interrogatori, riscontri scientifici e molto altro. Entrambi sostengono di essere innocenti, di non aver nulla a che vedere con quelle accuse. Più avanti, potranno decidere di farsi interrogare dal sostituto procuratore Pasquale Addesso, quando il quadro indiziario a loro carico gli sarà più chiaro. I rapporti tra i due sono stati documentati dagli inquirenti, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Como e del Reparto Crimini Violenti del Ros di Roma, che per mesi hanno monitorato le loro telefonate e i loro scambi di informazioni, come il messaggio a cui era allegata la fotografia della targa dell’auto in uso a Molteni la sera del 14 ottobre, quando venne ucciso, passata dal telefono della Rho, a quello di Brivio, per poi essere inviato a Rugolo e infine a chi doveva tendergli l’agguato.

Ma dopo l’arresto di Rugolo, guardia giurata che per conto di Brivio trovava chi era disposto a commettere gli atti intimidatori nei confronti dell’architetto, i rapporti tra i due si fanno più cauti e attenti. Oltre confine, per esempio. I carabinieri hanno acquisito le immagini di un incontro avvenuto tra i due la mattina del 16 luglio in piazza Indipendenza a Chiasso, appena oltre il confine, ricostruito dalle immagini delle telecamere presenti sulle strade. Pochi minuti prima delle 8 arriva la Rho, seguita dall’arrivo di Brivio. I due si avvicinano, camminano insieme sulla piazza, ignari di essere ripresi da telecamere che, nonostante di un Paese estero, vengono acquisite e utilizzate come ulteriore elemento che, secondo gli inquirenti, starebbe a dimostrare una forma di cautela adottata dai due dopo la seconda ondata di arresti. Che tra i due esistesse uno «stretto legame di natura sentimentale», le indagini cercano di dimostrarlo oltre ogni dubbio: è lo stesso Brivio ad ammettere agli inquirenti che esistesse una relazione tra i due, quando viene sentito nell’immediatezza dell’omicidio, in qualità di commercialista incaricato di seguire gli interessi dell’azienda. Ma poi a queste affermazioni, in alcuni passaggi discordanti, si aggiungono i traffici telefonici: «Quello di Daniela Rho, risulta essere il numero telefonico in assoluto più contattato da Brivio Alberto», e i contenuti delle telefonate, le confidenze fatte dalla Rho alla sua amica, e tanto altro.