Omicidio di Lorenzo Borsani a Mozzate, la Cassazione: 9 anni e 8 mesi di carcere a Flavio Briancesco

La Corte aveva annullato il giudizio di secondo grado. Condanna definitiva

Un carabiniere sul luogo del delitto

Un carabiniere sul luogo del delitto

Mozzate (Como), 4 maggio 2024 –  A quasi 4 anni di distanza da delitto, è diventata definitiva la condanna per omicidio volontario a 9 anni e 8 mesi di reclusione, a carico di Flavio Briancesco, 53 anni di Mozzate, accusato di aver ucciso Lorenzo Borsani, 36 anni. Un’aggressione avvenuta il pomeriggio del 7 agosto 2020, in via Turati a Mozzate, quando l’imputato, disoccupato che faceva lavori saltuari di manutenzione, aveva appena finito di riparare la lavatrice dell’ex moglie della vittima: una volta uscito si era trovato la sua auto, una Mercedes Classe A parcheggiata a pochi metri dall’abitazione, con le gomme tagliate. Ad attenderlo c’era Borsani, che gli aveva intimato di non entrare più in casa della donna, da cui si era separato un anno prima. La discussione tra i due era degenerata, i due erano venuti alle mani, nonostante il tentativo dell’ex moglie della vittima di separarli. Poi Briancesco aveva raggiunto la sua cassetta degli attrezzi, impugnato un coltello con una decina di centimetri di lama, ed era tornato da Borsani, sferrando il colpo mortale al torace. Si era poi allontanato a piedi, fino all’arrivo dei carabinieri.

A settembre 2021 la condanna di primo grado a 10 anni di reclusione, con rito abbreviato, lo aveva riconosciuto colpevole di omicidio volontario, ma un anno dopo, in Appello, era giunto un radicale ribaltamento della sentenza, (2 anni e 8 mesi). È stata infine la Corte di Cassazione ad annullare il giudizio di secondo grado.