Como, 24 ottobre 2022 - Condanna al pagamento di 10mila euro, in conversione di una pena detentiva, per P.P, 57 anni di Galbiate, accusata di diffamazione in quanto amministratore della pagina Facebook dal titolo «Olindo Romano e Rosa Bazzi innocenti». Il processo si è concluso ieri davanti al giudice di Como Valeria Costi: per l’imputata il pubblico ministero d’udienza Paolo Moscatelli aveva chiesto un anno e mezzo di reclusione, che il giudice ha invece convertito in pena pecuniaria e quantificato in 10mila euro.
La pagina sosteneva l’innocenza dei coniugi condannati all’ergastolo per la strage di Erba dell’11 dicembre 2006, in cui vennero uccisi Raffaella Castagna, il figlio Youssef e la madre Paola Galli, oltre alla vicina di casa Valeria Cherubini. Nei post e nei commenti, si insinuava che Pietro e Giuseppe Castagna, fratelli di una delle vittime, fossero i veri colpevoli, e che il padre, Carlo, avesse perdonato gli assassini perché consapevole della responsabilità dei figli. Altre dodici persone, tutti commentatori, erano finiti a processo: avevano già patteggiato oppure convertito in percorsi di giustizia riparativa.