
di Roberto Canali
I soldi ci sono, un milione di euro messo a disposizione dal fondo della cooperazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera, e adesso c’è anche il progetto per la costruzione del nuovo osservatorio di Sormano, Astronetili, da realizzare entro i prossimi due anni. "Finalmente sono stati appaltati i lavori - conferma il sindaco Giuseppe Sormani - La Provincia è la stazione appaltante e spero che riescano a partire a marzo con il cantiere. Ci vorrà più o meno un anno per la costruzione e si potrebbe già partire con l’attività a primavera del 2022". Il nuovo osservatorio astronomico con planetario è collocato sul sentiero che partendo dalla Colma, dove si trova l’attuale osservatorio, sale verso il monte San Primo, a ridosso del bosco e si affaccia verso il paesaggio montuoso dove spiccano in primo piano la Grigna ed il monte Resegone.
Oltre all’osservatorio e il planetario la struttura è completata da belvedere all’aperto, dove sostare a osservare il cielo notturno al riparo dalle luci della strada e degli edifici ubicati più in basso. All’ingresso i bambini potranno lasciare le loro cartelle e al banco informazioni riceveranno il materiale divulgativo. Sull’atrio si affaccia la grande sala polivalente che è uno spazio aperto delimitato agli estremi dall’osservatorio astronomico e dal planetario.
Questo spazio flessibile assolverà la funzione di area espositiva, didattica e per conferenze ed eventi e si affaccia con una lunga vetrata verso il panorama delle montagne. La parte dedicata all’osservatorio astronomico sarà contenuta in un edificio circolare dal diametro interno di 5 metri, al piano terra ci saranno i computer che permetto di azionare il telecopio e aprire la cupola girevole, al piano superiore. Un sistema elettronico controllerà sia la cupola che il telescopio in automatico e remoto grazie a un pc, questo consentirà anche di aprire e chiudere i portelloni in automatico. Dalla parte opposta all’osservatorio verrà costruito il planetario, in una sala rotonda dal diametro di 8 metri. "L’idea è quella di una grande collaborazione fra osservatori interfrontalieri che coinvolga appunto quello di Sormano, Campo dei Fiori, una struttura in Val d’Aosta e una in Svizzera e poi di creare un centro di divulgazione scientifica per le scolaresche", conclude Sormani.