RO.CAN.
Cronaca

Nuova Ztl in centro a Como, i Dem contro il sindaco: "Parla di ritardo, lui non la voleva"

L’ampliamento a via Rubini fa litigare maggioranza e opposizione. L’opposizione: “almeno la decenza di ammettere i propri errori"

Nuova Ztl, i Dem contro il sindaco: "Parla di ritardo, lui non la voleva"

Nuova Ztl, i Dem contro il sindaco: "Parla di ritardo, lui non la voleva"

Como – L’intenzione, manifestata dal sindaco Alessandro Rapinese, di ampliare l’area Ztl del centro cittadino da piazza Volta fino all’ingresso di via Rubini, si è trasformata nell’ennesimo scambio polemico tra maggioranza e opposizione. Il sindaco infatti ha annunciato il progetto di posizionare una serie di varchi dotati di telecamere per monitorare gli accessi abusivi, in via Rubini, via Borgovico Vecchia e viale Geno, interventi che a suo dire sarebbero già dovuti essere previsti quando, ormai dieci fa, l’allora sindaco Mario Lucini estese le aree del centro interdette alle auto.

"Le dichiarazioni del sindaco riguardo all’inserimento di via Rubini nella Zona a traffico limitato ci lasciano allibiti – replicano gli esponenti del Pd di Como – Pur essendo d’accordo sull’ampliamento della Ztl anche a quella strada, come giustamente richiesto dai residenti, non possiamo non pensare alle passate battaglie di Rapinese in Consiglio comunale. Oggi, senza alcuna vergogna e senso del ridicolo, attacca Lucini e la sua Amministrazione, definendo un errore la mancata installazione di un varco all’inizio di via Rubini. Ci tocca ricordargli, però, che se fosse stato per lui, una Ztl come la conosciamo oggi, a Como, non esisterebbe nemmeno. Ce le ricordiamo bene le sue manifestazioni a Palazzo Cernezzi, munito di lumini funebri e fischietti, pronto a invocare le dimissioni di Lucini, che per primo ha avuto il coraggio di intraprendere una nuova strada per rivoluzionare il traffico in città".

Cambiare idea non è vietato, ma l’invito rivolto dai Dem al sindaco Rapinese è di "avere almeno la decenza di ammettere i propri errori". Nel 2016 proprio sull’ampliamento della Ztl il sindaco Mario Lucini aveva rischiato d’inciampare, avendo dovuto incassare il parziale accoglimento del Tar del ricorso anti-Ztl presentato da cittadini e negozianti. Promotore dell’iniziativa proprio Alessandro Rapinese per “Adesso Como“ che per tre mesi, ogni lunedì sera in occasione del Consiglio comunale, organizzava fiaccolate di protesta nelle zone delle città chiuse al traffico: ovvero piazza Roma, piazza Volta e piazza Grimoldi.