Migrazione dei rospi Soccorso al via

Migration

Ogni anno decine di migliaia di rospi durante la stagione degli amori lasciano i boschi del Moregallo per raggiungere le sponde del lago di Como, accoppiarsi, deporre le uova e poi tornare indietro. È la più grande migrazione animale della Lombardia, forse d’Italia. L’esodo di massa dei bufo bufo sta per cominciare. La maggior parte dei batraci sarebbe destinata a morte certa, travolti dagli automobilisti in corsa nel buio della notte, perché devono attraversare la Lariana, provinciale per Bellagio, una cortina d’asfalto per loro invalicabile. Per questo dal 1995 un manipolo di volontari capitanati da Nello Fumagalli posiziona reti di protezione e si arma di guanti e secchi per prendere il rospi e accompagnarli dall’altra parte della strada sani e salvi. Quando hanno cominciato i bufo bufo erano quasi estinti, se ne contavano appena 2mila; attualmente sono 25mila. L’operazione "salvataggio rospi" tra Mandello al Melgone, Onno, Vassena e Limonta a Oliveto, comincia domani. I principi azzurri che non hanno paura di toccare i rospi sebbene non si trasformeranno mai in principesse sono gli ambientalisti di Legambiente, Wwf e Lac, le guardie ecologiche volontarie e i soci del Canoa Kajak 90 di Vercurago, insieme agli agenti della Polizia provinciale. È l’occasione anche per censire i rospi, che sono un indicatore dello stato ambientale e garantiscono l’equilibrio della biodiversità, limitando la diffusione di insetti nocivi. È’ un’attività importante per la sopravvivenza della specie", sottolinea pure il consigliere provinciale alla Polizia provinciale Stefano Simonetti. Daniele De Salvo