Migranti a Como, 32mila in transito verso la Svizzera nel 2016

Come una città in movimento: 18mila sono le persone rispedite in Italia

Respingimenti a Chiasso

Respingimenti a Chiasso

Como, 28 dicembre 2016 - Sono stati 32mila e 247. Arrivavano soprattutto dall’Eritrea e dalla Guinea, ma anche da Etiopia, Somalia, Nigeria, Gambia, Costa d’Avorio. La Svizzera, in osservanza della riammissione semplificata, ne ha restituiti all’Italia, e precisamente alla polizia di frontiera di Ponte Chiasso, 18mila 917, con uno scarto di 13mila 330. Persone richiedenti asilo oltreconfine, per la maggior parte dei casi, o per la quali non era provata la provenienza diretta dall’Italia. I numeri corrispondono al flusso di migranti che nel corso del 2016 ha cercato di varcare la frontiera verso la Svizzera, diretti puntualmente verso il Nord Europa.

Il dato è aggiornato al 25 dicembre, ed è l’ultimo disponibile per l’anno in corso, perché il prossimo includerà già i primi giorni del 2017. Se si vuole essere precisi, ai numeri totali si potrebbero aggiungere circa 500 persone intercettate in entrata e 450 restituite all’Italia, pari alla media di queste ultime settimane. Questi dati, che fotografano un numero di persone in movimento estremamente elevato, ripercorrono giorni e settimane in cui il problema migratorio si è trasformato in una vera a propria emergenza: tra luglio e settembre, l’ondata crescente di persone provenienti dal Corno d’Africa, di ogni età, che venivano bloccate al confine elvetico, aveva avuto un prima importante ricaduta su Como, con la creazione spontanea di un campo nei giardini della stazione di San Giovanni. C’erano famiglie con bambini, donne in viaggio da solo, moltissimi giovani. Si vedevano per qualche giorno, poi sparivano.  Il treno è sempre stato, e rimane tuttora, il principale e quasi esclusivo mezzo utilizzato dagli stranieri in viaggio. Il primo a essere controllato dalle forze di polizia, che fermano chiunque sia sprovvisto di documenti e lo rimandano indietro.

Per questo motivo, quei numeri non vanno intesi in modo rigidissimo in termini di corrispondenza con le persone effettive che sono transitate: in alcuni casi, qualche migrante può aver tentato più volte il passaggio, andando incontro a una doppia registrazione. Ma l’ordine di grandezza non cambia. Il picco più alto si è avuto nella settimana tra l’8 e il 14 agosto, con 1.767 migranti intercettati nella zona di Chiasso, e 1184 restituiti all’Italia, ma la settimana precedente i fermati in Svizzera erano stati poco meno, 1681, e quelli rimandati in Italia un po’ di più, 1275. Che fine abbia fatto questa massa di gente, è impossibile saperlo.