Menaggio, tentato omicidio a martellate: preso il complice

Dopo il promotore finanziario Andrey Kostenko è stato arrestato anche Hennadiy Chernenko. L'agguato a settembre

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In carcere, nel giro di poche ore, è finito anche l’uomo ritenuto il complice di Andrey Kostenko, il promotore finanziario ucraino di 44 anni con casa a Tremezzina, ritenuto il mandante del pestaggio avvenuto la sera del 21 settembre a Menaggio, quando un connazionale di 37 anni era stato preso a martellate in faccia e in testa. Hennadiy Chernenko, 43 anni, anche lui ucraino, è stato sottoposto a fermo di indiziato di reato, in quanto ritenuto non solo il complice di Kostenko, ma l’autore materiale del tentato omicidio. La ferocissima spedizione punitiva, sarebbe stata scatenata dalla gelosia che Kostenko aveva maturato nei confronti dell’uomo con cui sua moglie, da cui si stava separando, aveva iniziato una relazione. I due erano stati sorpresi in auto i un parcheggio sopra l’ospedale di Menaggio, lungo la strada che porta verso Grandola: la vittima era stata ripetutamente colpita in faccia e alla testa con un martello, fino all’arrivo di alcuni automobilisti che avevano assistito alla scena, abbagliato con i fari e consentito al trentasettenne di fuggire.

Quell’uomo, aveva agito incappucciato e quindi con il volto coperto, ma una serie di indizi ha portato i carabinieri della stazione di Menaggio, del Nucleo Operativo della Compagnia e del Nucleo Investigativo di Como, coordinati dal sostituto procuratore Mariano Fadda, a ritenere che fosse Chernenko. Quando quest’ultimo è stato arrestato in un hotel di Milano, dove la sua registrazione ha consentito di far arrivare un alert in Questura, nonostante i documenti di identità che riportavano un nome e cognome differenti, Cernenko era con lui. Inizialmente l’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita solo nei confronti del 44enne, ricercato da settembre, ma nel giro di qualche ora è stato rintracciato anche l’amico, che aveva lasciato la sua auto vicino all’hotel, e sottoposto a fermo. Ora entrambi sono in attesa di interrogatorio: Kostenko di garanzia, sulla scorta di un’ordinanza di custodia cautelare che indica gli indizi raccolti finora a suo carico, Cernenko di convalida in base a elementi che dimostrerebbero il suo coinvolgimento nell’agguato.