Accusato di violenze sessuali sulle pazienti, parla il medico di base di Cernobbio

Parziali ammissioni nell’interrogatorio, i difensori: "Dichiarazioni molto articolate e strutturate che devono essere verificate"

Il dottor Alessandro Antonelli, accusato di violenza sessuale ha scelto di parlare

Il dottor Alessandro Antonelli, accusato di violenza sessuale ha scelto di parlare

Cernobbio (Como) - Due ore di interrogatorio con il giudice che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, durante il quale ha deciso di parlare e rispondere alle domande. Alessandro Antonelli, medico di base comasco di 59 anni, con ambulatorio a Cernobbio, è accusato di violenza sessuale nei confronti di sette pazienti, che sarebbero state sottoposte ad abusi durante le visite ambulatoriali. Ha risposto alle domande, fornito sue spiegazioni su quanto sarebbe avvenuto tra inizio dicembre e fine gennaio, quando i carabinieri di Como hanno seguito ciò che emergeva dalle intercettazioni ambientali realizzate nello studio medico. Ha fatto parziali ammissioni su alcuni episodi contestati.

"Il nostro assistito ha reso delle dichiarazioni molto articolate e strutturate - commentano i suoi legali, Edoardo Pacia e Angelo Giuliano - che devono essere necessariamente verificate anche attraverso il materiale tecnico. È sicuramente un fascicolo che dev’essere trattato con molta delicatezza, perché siamo in una fase d’indagine in cui verranno raccolti altri elementi che serviranno a delineare il quadro sotto ogni punto di vista". 

Di fatto, le indagini coordinate dal sostituto procuratore Antonia Pavan, sono poco più che in una fase iniziale, partita dalla denuncia depositata da una paziente del medico il 7 dicembre, relativa a una visita di pochi giorni prima, e integrate con quanto monitorato nelle settimane successive. Le situazioni delle stesse donne, protagoniste degli episodi contestati, devono essere ancora approfondite e valutate con attenzione. Ma ora gli investigatori vogliono ampliare il quadro e capire se queste condotte, già in precedenza, possano aver coinvolto altre pazienti che si erano rivolte al medico di base per problemi di salute di varia natura, dal raffreddore alla stanchezza, andando incontro a visite ginecologiche non richieste, spesso senza nemmeno preavviso o consenso. Ora Antonelli si trova in carcere al Bassone, in attesa dell’evoluzione delle indagini.