
Il carabiniere Pasquale De Simone con il Prefetto Corrado Conforto Galli
Como, 27 gennaio 2025 – È stata concessa questa mattina dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite della Prefettura di Como, la medaglia d’onore al Carabiniere Reale Pietro De Simone, nato a Santa Severina, provincia di Crotone, il 20 giugno 1914 e deceduto il 19 giugno 2011.
A ritirare l’onorificenza è stato il nipote, anche lui carabiniere, il Brigadiere Pasquale De Simone, in servizio alla Stazione di Como. È stato proprio quest’ultimo a mettere in evidenzia la storia del nonno, dopo una minuziosa ricerca condotta presso diversi Archivi di Stato e il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri.
Arruolato nel 1935 a 21 anni, proseguì la sua carriera militare nel corpo dei Carabinieri Reali partecipando alla Seconda Guerra Mondiale. Catturato a Bormes Les Mimosas l’8 settembre 1943, venne deportato in Germania presso il campo di concentramento di Essen e costretto al lavoro coatto in una miniera di carbone di proprietà della Krupp.
Verrà liberato dalle Forze Alleate nella primavera del ’45 e a ottobre fece rientro in Italia, per prestare servizio nel Corpo dei Carabinieri Reali fino al 1949. Durante la deportazione in Germania fu impiegato ai lavori forzati nel Campo di Concentramento di Essen, succursale di quello di Buchenwald. La deportazione avvenne su carri bestiame e camion, in ognuno dei quali si trovavano ammassate decine di persone e durò diversi giorni, senza cibo e con scarse razioni di acqua. Il campo di concentramento è rimasto famoso per i lavori massacranti che i prigionieri dovevano sopportare sia nelle miniere di carbone, profonde fino a 2200 metri, che all’esterno, per le operazioni di trasporto del carbone o nelle fabbriche di armi da guerra. Il figlio e il nipote di De Simone hanno poi seguito le sue orme, arruolandosi nell’Arma dei Carabinieri. Ma è stato il nipote, il Brigadiere Pasquale De Simone a voler mettere in evidenzia il coraggio e la dedizione del nonno, ricevendo oggi in suo nome l’onorificenza, per la cui concessione è stato deciso proprio il 27 gennaio, Giorno della Memoria.