Arresti domiciliari per Luca Righi, 47 anni di Lugano, finito in carcere il 21 dicembre dopo essere stato sorpreso con 37 chili e mezzo di marijuana. La droga era sulla sua auto, una Toyota, fermata dalla Guardia di finanza di Ponte Chiasso, mentre stava tornando verso casa, a ridosso del confine a Colverde. Droga che aveva detto di aver acquistato a Olgiate Comasco, senza meglio specificare da chi. Inoltre nella sua abitazione di Lugano, la polizia cantonale svizzera, intervenuta su indicazione della finanza, aveva trovato altre 7 chili. Ora il Gip di Como Walter Lietti, ha accolto la richiesta dell’avvocato Massimiliano Galli di arresti domiciliari a casa della madre di Righi, ad Olgiate. La misura è stata attenuata in considerazione della condotta collaborativa dell’uomo, che fin da subito ha ammesso il possesso dello stupefacente. È stato inoltre autorizzato ad andare al lavoro.
CronacaMarijuana “a bordo”, ai domiciliari