DANIELE DE SALVO
Cronaca

Novecento infermieri in meno, allarme ferie in Lombardia: possibili tagli ai posti letto

Nel Comasco ne mancano 500, nel Lecchese 400. Preoccupano le carenze in vista del periodo estivo. Il presidente di Nursing Up: "Si rischia il tracollo: nei reparti riduzioni del 10% delle degenze possibili"

Infermieri

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Mancano infermieri. Mancano in tutta la Lombardia, ma soprattutto negli ospedali di Como e di Lecco. In provincia di Como si stima ne manchino 500, 200 in più di quanti ne mancassero prima della pandemia; a Lecco ne mancano 400. E quest’estate ne mancheranno ancora di più. Per consentire loro di andare in ferie, dopo mesi di difficile lavoro, sarà necessario ridurre posti letto, accorpare reparti e quindi diminuire ulteriormente i servizi sanitari. Lo denuncia Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, uno dei sindacati degli operatori sanitari:"Si rischia un tracollo".

«Nelle province della Lombardia più vicine alla Svizzera, in particolar modo nell’area sanitaria di Lecco, ma anche nel territorio di Como, con al primo posto, per gravità, rispettivamente realtà sanitarie quali l’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco e il Sant’Anna di Como, si rischia da qui a breve un vero tracollo – spiega –. I posti letto, già numericamente limitati, potrebbero essere ulteriormente ridotti del 10% per garantire un minimo di ferie e turnazioni dignitose ai pochi infermieri rimasti, mentre si rischiano chiusure di reparti nevralgici e pronto soccorsi con accessi decisamente oltre il limite. Non è nemmeno detto, però, ci riferiscono i nostri referenti locali, che si arrivi a garantire le ferie per tutti, con il serio rischio di arrivare a negare un diritto sacrosanto dei lavoratori". In Asst di Lecco gli infermieri hanno mediamente 23 giorni di ferie arretrate del 2023 a testa da smaltire. Nel 2022 erano 19.

«In più – prosegue il presidente nazionale del Nursing Up – si annuncia una media di almeno 12-13 pazienti in gestione per ogni infermiere". Mediamente ogni infermiere dovrebbe avere invece in carico non più di una mezza dozzina di degenti. Per reclutare infermieri i vertici dell’Asst di Lecco hanno bandito un concorso per 60 posti, però a tempo indeterminato, ammesso che i candidati partecipino e soprattutto che chi lo vincerà accetti l’incarico. Ma non mancano solo infermieri: al San Leopoldo Mandic di Merate ad esempio se ne sono andati anche tecnici radiologi e medici radiologi e altri se ne andranno a breve, mentre per garantire i turni in Psichiatria sono stati assoldati psichiatri dal San Gerardo di Monza a 1.200 euro a turno.