Malviventi ripresi dalle telecamere, ma tutti incappucciati
Un camion che procede in retromarcia, sfonda il cancello della recinzione e poi l’ingresso del capannone che, pochi attimi dopo, sarà derubato di apparecchiature elettroniche per un valore sui 200mila euro. Poco distanti, alcuni uomini col volto coperto, cappucci neri calati sulla testa e abiti senza scritte, colori scuri, nulla che li possa rendere riconoscibili grazie a queste immagini, che si avvicinano al camion rubato e usato come ariete. Pronti a scattare verso gli scaffali. L’incursione alla El Logistica di via Adda a Casnate, avvenuta la sera del 12 febbraio, è stata ripresa dalle telecamere del circuito di sicurezza che puntavano sull’ingresso da cui sono passati i ladri. È uno degli elementi principali su cui stanno lavorando i carabinieri di Fino Mornasco e del Norm di Cantù, ma allo stesso tempo pare evidente che la stessa banda, composta da un numero di uomini variabile tra 6 e 10, era ben consapevole dell’esistenza di quelle telecamere. Che non sono state neutralizzate, ma che hanno ripreso uomini non riconoscibili. Il colpo è durato una decina di minuti, all’interno del capannone della società che si occupa di ricezione e stoccaggio merce, puntando solo su beni di valore e facilmente smerciabili: quelli elettronici e di telefonia.
Un altro fronte importante delle indagini, riguarda il furto dei 6 furgoni usati per bloccare le strade limitrofe e bloccare o rallentare eventuali pattuglie o l’auto della sorveglianza privata, il cui passaggio era previsto per le 22. Ma a quell’ora, la banda era già sparita. Alle sue spalle, si è lasciata i mezzi utilizzati per la logistica del furto: capire dove e quando sono stati rubati, potrebbe aiutare a raccogliere indizi utili ai carabinieri. Che, al momento, tra le mani hanno solo le immagini di quegli uomini sincronizzati e veloci nel mettere a segno il furto.