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Maltempo, emergenza Blevio: fango e fiumi fanno ancora paura

Gara di solidarietà tra soccorritori, protezione civile e volontari, ma l'attenzione resta altissima di Federico Magni

Maltempo

Blevio (Como), 13 ottobre 2014 - Rabbia, danni e tanta preoccupazione per le prossime piogge in arrivo. Dopo il passaggio dei violenti nubifragi delle ultime ore la situazione più delicata resta quella del comune di Belvio, dove un fiume di fango e acqua proveniente dal torrente Valle ha invaso le case dalle quali i residenti sono stati costretti a fuggire. Ci sono ancora abitazioni sgomberate dai soccorritori in attesa che il maltempo lasci il territorio del Lario. 

In particolare l’allerta resta alta in via Caronti dove anche nella giornata di ieri i vigili del fuoco del comando provinciale di Como sono intervenuti nuovamente. «C’è stata una grossa mobilitazione da parte di tutti: soccorritori, protezione civile, volontari e tanti residenti di Blevio che si sono messi a disposizione. Molti hanno lavorato fino allo sfinimento per tutto il giorno per cercare di rimuovere la grande quantità di detriti che si è accumulata. La forza dell’acqua è riuscita a spingere in paese piante intere, non solo tronchi», racconta Valeria Roncoroni. Resta molto delicata la situazione nel paese che si affaccia sul Lario dove nella giornata di sabato si sono vissuti momenti di grande paura. «Mio marito ha fatto appena in tempo a mettersi in salvo con il nostro bimbo quando ha sentito il boato provenire dalla montagna, prima che arrivasse l’ondata di fango - ha raccontato la donna -. Una casa resta ancora evacuata. I vigili del fuoco hanno dovuto bucare una parete verso la strada per far uscire l’acqua che aveva invaso tutti i locali». 

Ma il maltempo ha martoriato un po’ tutto il territorio. Anche nel capoluogo le strade sono state invase dall’acqua. Oltre alla solita piazza Cavour con i tombini che si sono trasformati in fontane si sono verificati danni un po’ in tutta la città. Piazze e strade sono state invase e molti negozi si sono allagati. Ora si fa la conta dei danni. L’acqua che si è incanalata in viale Varese ha finito per invadere anche la Basilica del Crocifisso con dieci centimetri di altezza. Anche in Val d’Intelvi la situazione resta difficile dopo che alcuni torrenti sono esondati e le frane continuano a minacciare alcune aree così come a Ronago dove uno smottamento ha bloccato per ore la circolazione in via Selvamara.