Lurate Caccivio, l'arte contro il Covid: i cappucci delle siringhe diventano opere Pop

PopAndemicArt è un progetto nato in occasione di un anno dell'hub di piazzale Alpini, gestito da Medici Insubria, dove sono state somministrate 250mila dosi di vaccino

Elisa Martorana, Simona Clerici, Gianni Martino Clerici, Anna Gargano e Lorenzo Cantaluppi

Elisa Martorana, Simona Clerici, Gianni Martino Clerici, Anna Gargano e Lorenzo Cantaluppi

Como, 4 aprile 2022 - Contagi Covid, monitoraggio dei pazienti e vaccinazioni. Medici Insubria dopo un anno di lavoro della gestione dell’emergenza sanitaria, oltre a fare storia fa cultura presentando PoPandemicArt, un evento itinerante che vuole condividere i risultati raggiunti con i cittadini, ma anche un modo per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per raggiungerli: medici, infermieri e tutti gli operatori.

Il primo appuntamento di PoPandemicArt è l’esposizione dell’omonima collezione di Lorenzo Cantaluppi, 22enne canturino, diplomato in Tecniche grafiche e pubblicità al Setificio di Como e dipendente amministrativo per la cooperativa "Medici Insubria" all’interno dell’hub di piazza Alpini a Lurate Caccivio. Le opere sono state presentate dal Presidente di Medici Insubria Gianni Martino Clerici e dalla direttrice dell’hub vaccinale di Lurate Caccivio Simona Clerici, alla presenza di Anna Gargano, sindaco di Lurate Caccivio, in occasione di un anno di apertura dell'hub (30 marzo 2021) e di un traguardo eccezionale: 250mila dosi di vaccino somministrate in dodici mesi, in media 1.500 al giorno con picchi anche superiori. 

Un impegno che non si è mai fermato, neppure nei giorni di pioggia e vento che sembravano voler far traballare la tensostruttura. "Volontari, associazioni, pazienti e commercianti si sono dati da fare ogni giorno per rendere meno pesante il lavoro: qualcuno ci portava il caffè, altri preparavano dolci, c'era anche chi ci faceva la spesa o teneva il suo negozio aperto fuori dall'orario di lavoro per permetterci di fare acquisti o, magari, nel caso dei parrucchieri, di sistemarci i capelli", ha spiegato Simona Clerici. Che poi definito tutto questo "Qualcosa di meraviglioso, che non ci saremmo mai aspettati". "Medici Insubria è sempre stata in prima linea alla lotta al Covid fin dall'inizio dell'emergenza", ha aggiunto Gianni Clerici. E ha spiegato: "Noi crediamo nella 'Presa in carico' del paziente/ cittadino, scoprire di poterlo supportare anche dal punto di vista della cultura sanitaria e del ritorno alla normalità post pandemica. Con  questa mostra siamo sicuri che l'arte e la cultura insieme alla medicina territoriale possano rendere il nostro territorio migliore e pronto alle avversità".

Ma vediamo a PoPandemiArt. "Da un anno lavoro a Lurate Caccivio e, dopo alcune settimane, ho notato nei bidoni della differenziata  tantissimi cappucci di siringhe. Ho deciso di prenderne qualcuno per provare a riutilizzarlo", ha raccontato Cantaluppi. Dopo averli studiati e colorati (prima con le tempere e poi con le bombolette spray) il giovane artista ha lasciato spazio alla sua creatività. "Ho iniziato ad assemblarli incollandoli su delle tavolette di legno e cercando di realizzare alcuni disegni. Non è stato facile perché, anche se all'apparenza i cappucci sembrano tutti uguali, hanno forme diverse". Grazie all'intuizione di Elisa Martorana, maestra d'arte e addetta alla comunicazione di 'Medici Insubria', i lavori di Lorenzo sono stati visionati e approvati da Andrea Polenghi, artista di fama internazionale. Questo primo riconoscimento ha spinto il giovane artista a lavorare di più sul progetto e ad ampliarlo arrivando a ben diciassette opere (circa 10mila tappini) ispirate a classici della Pop Art.

Lorenzo Cantaluppi con una delle sue opere
Lorenzo Cantaluppi con una delle sue opere

"Le prime creazioni riproducono dei marchi commerciali – ha spiegato Elisa Martorana – poi con Lorenzo abbiamo lavorato cercando di dedicare la sua creatività al racconto della pandemia". Tra le opere in mostra troviamo infatti i simboli dei social, unico strumento di socialità durante il lockdown; ma anche avvenimenti virtuali che hanno segnato le nostre giornate come gli aperitivi a distanza o il video dello staff dell'ospedale Meyer di Merate che, in vista del Natale, ballava sulle note di Jerusalem. Poi ci sono i videogiochi, dove troviamo Supermario che salta su un fungo, simbolo del virus. E Marilyn Monroe, immagine utilizzata per portare all'attenzione l'aumento di casi di violenza sulle donne durante la pandemia. "Sono entusiasta del fatto che la mia prima mostra sia per un progetto così importante", ha ammesso Cantaluppi. "Ho relizzato questi lavori in modo del tutto spontaneo, incontrare Elisa è stata una bellissima e importante scoperta, ha curato le mie creazioni trasformandole in qualcosa che forse neanche io mi sarei mai aspettato". 

Non è solo il valore creativo a rendere speciali le istintive opere di Lorenzo, ma il messaggio antropologico, culturale, scientifico, artistico e storico. "Ho fatto rivivere materiali destinati allo scarto e li ho utilizzati per lanciare messaggi di speranza", ha sottolineato il giovane artista. "Ogni cappuccio corrisponde a un vaccino, un vaccino corrisponde a una persona; una persona corrisponde a una vita protetta dal Covid e una vita protetta dal Covid-19 significa terapie intensive libere, vite salvate", ha evidenziato la direttrice artistica Martorana."Le opere sono testimonianza, racconto, lotta, presente e futuro. Con le opere di Lorenzo si può parlare di arte e di scienza, si può parlare di malattia e guarigione, si può parlare di storia contemporanea globale e locale, numeri, decreti, zone. PoPandemicArt e Lorenzo cantaluppi è ciò che è necessario e inevitabile". 

PoPandemicArt sarà aperta al pubblico fino al 30 Aprile 2022 presso la Biblioteca Spazio Volta 3 Via A. Volta, 3, 22075 Lurate Caccivio (Co) Lunedì: 14.30 - 18.00; Martedì: 14.30 - 18.00; Mercoledì: 09.00 - 12.00 / 14.30 - 18.00; Giovedì: 14.30 - 18.00; Venerdì: 14.30 - 18.00; Sabato: 09.00 - 12.00.