Lungolago Como: come sarà la nuova passeggiata. Progetto, materiali, ispirazione, tempi

Assegnati i lavori da piazza Cavour sino al porto: l'intervento verrà effettuato da un'azienda torinese

Il cantiere della passeggiata sul lungolago a Como

Il cantiere della passeggiata sul lungolago a Como

Como - Quasi ultimati i lavori di competenza di Regione Lombardia la corsa contro il tempo adesso è per gli interventi di arredo urbano di competenza del Comune. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata la Edilizia Valdostana Srl di Quassolo, in provincia di Torino, che l’ha spuntata contro un’altra azienda piemontese, la Edil Europa Srl con un ribasso del 9,99% rispetto al milione che il Comune era disposto a spendere.

La nuova passeggiata

Sulla nuova passeggiata, formato maxi visto che in alcuni tratti è diventata larga una ventina di metri, troveranno posto una pista ciclabile e tante sedute, una settantina almeno, realizzate secondo il modello della “Panchina Como“ progettato dal grande architetto e designer Ico Parisi. Il progetto elaborato dall’architetto Massimo Semola è un omaggio a Plinio il Vecchio, che nacque proprio in città duemila anni fa, e alla sua grande opera la “Naturalis Historia“. In particolare il lungolago Trento sarà dedicato alla zoologia con disegni che ritrarranno pesci e animali marini, uccelli e insetti, mentre il lungolago Trieste sarà abbellito con fiori e la raffigurazione delle stelle dell’Orsa Maggiore.

Balaustra protettiva

Discorso a parte per la balaustra che separerà la nuova passeggiata dal lago, la cui realizzazione spetta alla Regione visto che si tratta di un intervento di protezione. In questo caso si è scelto di rispettare la tradizione e riutilizzare le vecchie balaustre in ferro battuto con il motivo del timone, vecchie di oltre un secolo e messe da parte quando iniziarono i lavori di cantiere. Siccome la passeggiata si è ingrandita misurando oltre 700 metri i 120 metri delle vecchie protezioni non saranno sufficienti e così sarà necessario intervenire realizzandone di nuove.

Un’impresa non semplice visto che ai problemi tecnici legati alla necessità di predisporre degli stampi, indispensabili per realizzare delle copie esatte, sarà necessario aprire un nuovo capitolo di spesa e attendere la loro realizzazione. In tempi in cui l’inflazione e la difficoltà a reperire le materie prime stanno rallentando i cantieri in tutta Italia è difficile pensare che i comaschi riusciranno ad avere le loro belle balaustre prima di qualche mese.