REDAZIONE COMO

Lo storico cinema Gloria va avanti E spera in una rinascita sociale

Como, il presidente del circolo Arci Xanadù soddisfatto del rinnovo del contratto d’affitto con la proprietà

Si è chiuso con una buona notizia il 2022 per il Cinema Gloria che ha scongiurato la chiusura strappando alla proprietà un altro contratto di affitto che tutelerà la sala per i prossimi 6 anni. "Abbiamo firmato il nuovo contratto il 22 dicembre – spiega Enzo D’Antuono, presidente del Circolo Arci Xanadù che ha in gestione la storica sala cinematografica comasca –. Si è chiuso così un anno tormentato in cui siamo passati dalla delusione per come si è conclusa la campagna “Manchi tu nell’aria“, che ci ha portato a meditare seriamente la chiusura; all’idea di scattare in avanti ancora una volta e provare ad aprire una nuova fase. Andiamo avanti a fronte delle tante incertezze del momento provando a costruire una sorta di Xanadù 2.0, un luogo cioè che sappia essere ancora più articolato nelle sue proposte e ancora più cosciente del ruolo sociale oltre che culturale che ricopre".

Non è andata a buon fine la campagna di raccolta fondi per salvare il Cinema Gloria: dei 140mila euro che Arci Xanadù si era impegnata a raccogliere entro il 31 agosto attraverso le sue iniziative e donazioni dei soci alla fine si è riusciti a racimolare poco più della metà. "Il 2023 ci dirà se e quanto questo rinnovato progetto sia realizzabile. Intanto via a gli interventi alla struttura sia in funzione degli adeguamenti previsti che di sviluppo degli spazi oltre che dei necessari interventi di manutenzione – conclude D’Antuono -. Stiamo sviluppando collaborazioni con associazioni e stiamo approfondendo quelle già in essere, per preparare assieme il programma della nuova stagione che vogliamo essere ricca a partire dal tributo a Fabrizio De Andrè il 21 gennaio, con cui ogni anno festeggiamo il nostro compleanno che quest’anno vede 16 candeline sulla torta, all’edizione de “I Lunedì del Cinema Gloria“ dal 9 gennaio e la nuova stagione di stand up comedy dal 27 gennaio col nuovo spettacolo di Montanini". Si discuteranno gli interventi per trasformare la sala in cinema-auditorium. Roberto Canali