PAOLA PIOPPI
Cronaca

Camionista bielorusso sente dei colleghi parlare ucraino, tira fuori il coltello e li minaccia: “Vi ammazzo”

L'aggressione è avvenuta nella notte tra sabato e domenica nell’area di sosta Lariotir, in provincia di Como. È stato bloccato e denunciato dalla polizia

Sul posto è intervenuta la polizia (foto di repertorio)

Sul posto è intervenuta la polizia (foto di repertorio)

Como, 3 febbraio 2025 – Durante una lite tra camionisti, avvenuta di notte nell’area di sosta Lariotir, è spuntato un coltello. L’aggressione è avvenuta nella notte tra sabato e domenica, quando la polizia ha denunciato per minaccia aggravata con l’uso delle armi e detenzione illegale di arma, un camionista di 54 anni bielorusso, incensurato, entrato sul territorio a fine gennaio con il suo autocarro.

La lite nel parcheggio

Verso l’1.30 di sabato notte, la pattuglia della Squadra Volante è stata mandata nel parcheggio di via Colombo, dove era stata segnalata una lite. I poliziotti hanno subito disarmato il bielorusso, che stava ancora impugnando la lunga lama di quasi dieci centimetri.

Ostilità nazionali

Gli agenti hanno raccolto le varie testimonianze, accertando che il cinquantaquattrenne aveva deliberatamente aggredito e minacciato di morte un gruppo di altri camionisti presenti, per il solo fatto di averli sentiti parlare con un accento ucraino. Portato in Questura, è stato denunciato a piede libero per minaccia aggravata dall’uso delle armi e per la detenzione illegale del coltello.