I numeri, in questo caso del bilancio, fanno litigare maggioranza e opposizione a Laglio. Colpa del bilancio consuntivo che sarebbe dovuto essere approvato il 30 aprile scorso ed è stato prorogato prima a fine maggio e poi di nuovo al 6 giugno. Abbastanza per far piovere sull’amministrazione guidata dal sindaco Giancarlo Premoli le critiche del suo precedessore, Roberto Pozzi. "Non era mai successo che il comune di Laglio fosse inadempiente nell’ approvazione di un atto fondamentale di bilancio come il conto consuntivo, anche perché la data del 30 aprile è perentoria, pena, su scelta prefettizia, il commissariamento dell’ente - sottolinea l’ex-primo cittadino - Quest’anno il rendiconto non verrà approvato nemmeno a maggio, ma, forse, a giugno. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il ritardo è stato attribuito a un non meglio precisato errore di bilancio". Per la minoranza il ritardo nell’approvazione impedisce l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per l’anno in corso. "È importante, anzi inderogabile, liberare queste risorse che sono ancora il lascito della precedente gestione amministrativa e impegnarle sino all’ultimo euro per consentire alle famiglie ancora sfollate della Val Cardella, di rientrare nelle loro abitazioni - conclude Pozzi - I ritardi, a due anni dalla programmata fine lavori, sono a questo punto incomprensibili e colpevoli". Ro.Can.
Cronaca"Liberare le risorse per gli sfollati". Tensione sul Bilancio “sospeso“