Le portinerie nel mirino dei ladri: mani sui pacchi degli acquisti web

Comasina, due casi in poco più di un mese: aperte tutte le confezioni per rubare gli oggetti appena comprati . I custodi hanno trovato le stanze a soqquadro. "Porta forzata di notte. È rimasta solo la sabbietta per il gatto"

MILANO

di Marianna Vazzana

Non solo case, negozi e box. A far gola ai ladri sono anche le portinerie e in particolare il bottino che sperano di trovarci dentro: i pacchi di prodotti ordinati su internet che i residenti aspettano con trepidazione ma che non sempre riescono a ritirare in giornata. Dalla pandemia in poi, con l’aumento delle compravendite on line, il regno del custode ha preso sempre più le sembianze di un “deposito“ in cui ogni giorno si accumulano scatole di ogni dimensione, con ricambio continuo. In certi condomini è come se ogni giorno fosse Natale. Il rischio? Che la montagna di confezioni accumulate attiri i manolesta, soprattutto di notte. Ed è successo almeno due volte in poco più di un mese al quartiere Comasina. L’ultimo caso risale a mercoledì notte ed è avvenuto in via Litta Modignani: "Sono arrivato al lavoro al mattino, come sempre – racconta il custode – è c’era la porta forzata. Dentro, un disastro: pacchi dei residenti aperti e svuotati del contenuto. È rimasta solo una confezione di lettiera per gatti... evidentemente troppo pesante e poco di valore per chi si è intrufolato a rubare". Sono state prese di mira entrambe le postazioni di un caseggiato. Non solo, "i ladri hanno anche aperto alcuni box".

Ora sono in corso le indagini a cura dei carabinieri della stazione Affori dove è stata presentata denuncia. Saranno forniti anche i filmati delle telecamere condominiali. È invece intervenuta una Volante della polizia lo scorso 9 dicembre in via Teano. "Quando sono arrivata – racconta la custode – ho visto la tapparella della finestra sollevata e mi è sembrato strano. Dentro, il caos: cartoni vuoti e disordine ovunque. Degli oggetti acquistati on line dai residenti, rimasti dentro la portineria durante il ponte di Sant’Ambrogio, non era rimasto nulla. Solo le confezioni: gli abitanti hanno perso tutti i loro acquisti. E chi ha agito ha fatto con comodo, consumando persino il cibo che avevo nel cassetto. Incredibile".