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Como, scoperte irregolarità nel 68% delle attività

I numeri dei controlli della Direzione Territoriale del Lavoro e dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Como. Scoperti nel 2015 191 lavoratori senza contratto di PAOLA PIOPPI

La presentazione dell'attività 2015

Como, 4 febbraio 2016 - Edilizia, pubblici esercizi e commercio: sono i principali settori in cui si concentrano le irregolarità in materia di rispetto delle normative contrattuali dei lavoratori, ma anche quelli che hanno ricevuto le maggiori attenzioni, in termini di accertamenti, da parte della Direzione Territoriale del Lavoro e dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Como. Nel 2015, sono state ispezionate 1182 aziende, con un aumento di quasi 200 in due anni, tra cui 444 del settore edilizio, 280 pubblici esercizi, 109 del settore commercio. Nel 68 per cento dei casi, sono state riscontrate irregolarità, fosse anche per aspetti minimi di rispetto della normativa.

Rispetto a 2.200 lavoratori, 638 lavoravano in condizioni di irregolarità, 191 sono risultati completamente in nero e privi di contratto, infine 7 erano stranieri clandestini. Sono state sospese 49 attività, in applicazione della normativa che prevede tale provvedimento quando i lavoratori in nero sono pari o superiori al 20 per cento della forza lavoro trovata al momento del controllo. In 7 casi si tratta di aziende del settore edilizio, dove sono stati trovati complessivamente 8 lavoratori in nero e uno solo regolare.

In 27 provvedimenti adottati nei confronti di altrettanti pubblici esercizi, sono stati trovati 59 lavoratori in nero e 60 regolari. Ai tre casi del commercio, facevano capo 8 lavoratori in nero e 15 regolari, ma in un altro settore sottoposto a controlli, quello dei servizi alla persona, in 5 attività sospese lavoravano 5 persone con regolare contratto, e 10 senza. Le sanzioni amministrative e penali elevate nel 2015, sono state oltre un milione e 300mila euro, a cui si aggiungono 3 milioni e 800mila euro di recupero contributivo a favore dei lavoratori.

Sul piano penale, le 351 denunce sono state, per buona parte – 245 in tutto - violazioni alla normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro, seguite da videosorveglianze non autorizzate e richieste di notizie sulla persona, appalti illeciti, occupazione di stranieri clandestini e omesso versamento di contributi. Uno degli aspetti su cui si concentrerà l’attenzione della Direzione del Lavoro nel 2016, è legato all’impiego di lavoratori con il sistema dei voucher, che hanno avuto un vero e proprio exploit negli ultimi due o tre anni, ma che si ritiene mascherino situazioni di irregolarità contrattuale. I carabinieri del Nil, nel corso del 2015 hanno chiuso tre cantieri – rispettivamente a Rovello Porro, in un tratto della Pedemontana e a Beregazzo con Figliaro.

di PAOLA PIOPPI