L’altra faccia della medaglia della passione per la montagna, esplosa durante il Covid, è proseguita anche nel corso del 2022 e si è tradotta in un superlavoro per gli uomini del Soccorso Alpino. La XIX Delegazione Lariana solo nel corso degli ultimi 12 mesi ha compiuto 487 interventi, un trend in costante aumento negli ultimi anni: nel 2021 gli interventi di soccorso erano stati 433, 416 nel 2020, 382 nel 2019 e 335 nel 2018. "Ci stiamo impegnando anche nella sensibilizzazione sul tema della sicurezza in montagna, in particolare verso i più giovani, anche con una serie di iniziative nelle scuole – spiega Marco Anemoli, delegato responsabile della XIX Lariana – Molti interventi potrebbero essere evitati con la giusta preparazione".  La maggior parte degli interventi, 390, sono avvenuti in parete e sui sentieri, in 6 casi si è trattato di recuperi di persone bloccate nelle grotte. Nonostante l’importanza dell’elicottero, utile per arrivare più velocemente in quota, la maggior parte degli interventi (421) ha visto le squadre muoversi a terra. In totale i soccorritori hanno effettuato 8.517 ore di interventi, pari a 1.417 giornate, incluse 110 ore prestate dai medici del Cnsas e 337 dagli infermieri. A livello di Stazione, Dongo ha compiuto 34 interventi, Lario Occidentale Ceresio 56, Lecco 101, Pavia Oltrepò 11, Triangolo Lariano 105, Valsassina - Valvarrone 136, Varese 44. Le persone soccorse, nel 2022 sono state 483, 430 nel 2021, 436 nel 2020, 354 nel 2019 e 328 nel 2018. L’anno scorso si è trattato di persone in prevalenza illese (166) o con traumi lievi (262), 35 le persone decedute, sette delle quali per malore. I decessi erano stati 18 nel 2018, 23 nel 2019, 31 nel 2020, 31 nel 2021.  Tra le cause degli incidenti, la caduta (171 soccorsi), poi il malore (91), la perdita di orientamento (50), la scivolata (48), l’incapacità (24) e la precipitazione (19).  R.C.

Cronaca

L’altra faccia della medaglia della passione per la montagna, esplosa durante il Covid, è proseguita anche nel corso del 2022 e si è tradotta in un superlavoro per gli uomini del Soccorso Alpino. La XIX Delegazione Lariana solo nel corso degli ultimi 12 mesi ha compiuto 487 interventi, un trend in costante aumento negli ultimi anni: nel 2021 gli interventi di soccorso erano stati 433, 416 nel 2020, 382 nel 2019 e 335 nel 2018. "Ci stiamo impegnando anche nella sensibilizzazione sul tema della sicurezza in montagna, in particolare verso i più giovani, anche con una serie di iniziative nelle scuole – spiega Marco Anemoli, delegato responsabile della XIX Lariana – Molti interventi potrebbero essere evitati con la giusta preparazione". 
La maggior parte degli interventi, 390, sono avvenuti in parete e sui sentieri, in 6 casi si è trattato di recuperi di persone bloccate nelle grotte. Nonostante l’importanza dell’elicottero, utile per arrivare più velocemente in quota, la maggior parte degli interventi (421) ha visto le squadre muoversi a terra. In totale i soccorritori hanno effettuato 8.517 ore di interventi, pari a 1.417 giornate, incluse 110 ore prestate dai medici del Cnsas e 337 dagli infermieri. A livello di Stazione, Dongo ha compiuto 34 interventi, Lario Occidentale Ceresio 56, Lecco 101, Pavia Oltrepò 11, Triangolo Lariano 105, Valsassina - Valvarrone 136, Varese 44. Le persone soccorse, nel 2022 sono state 483, 430 nel 2021, 436 nel 2020, 354 nel 2019 e 328 nel 2018. L’anno scorso si è trattato di persone in prevalenza illese (166) o con traumi lievi (262), 35 le persone decedute, sette delle quali per malore. I decessi erano stati 18 nel 2018, 23 nel 2019, 31 nel 2020, 31 nel 2021. 
Tra le cause degli incidenti, la caduta (171 soccorsi), poi il malore (91), la perdita di orientamento (50), la scivolata (48), l’incapacità (24) e la precipitazione (19). 
R.C.

L’altra faccia della montagna:  487 salvataggi in dodici mesi    

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