PAOLA PIOPPI
Cronaca

Marito violento. Torna dalla moglie: finisce in carcere

Como, ha violato l’obbligo di stare lontano dalla casa familiare

Il tono di voce della donna ha insospettito i poliziotti, che sono subito intervenuti nella casa

Il tono di voce della donna ha insospettito i poliziotti, che sono subito intervenuti nella casa

Il primo intervento, che lo aveva condotto in camera di sicurezza, era avvenuto solo una settimana fa, quando l’uomo, un comasco di 46 anni, era stato arrestato per maltrattamenti alla moglie. Dopo l’interrogatorio avvenuto in carcere, il giudice gli aveva concesso la liberazione, ma con precisi limiti: aveva infatti emesso una misura di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Che sono stati completamenti ignorati, al punto da finire nuovamente in carcere.

Ad accorgersi di ciò che stava accadendo, sono stati i poliziotti della Squadra Mobile di Como, che venerdì pomeriggio si sono presentati a casa della donna, nella zona di via Vittorio Veneto, hanno suonato il campanello e hanno trovato il marito a casa, arrestandolo in flagranza, per gravi violazioni delle prescrizioni che gli erano state imposte. La precedente denuncia era stata presentata dalla moglie, per essere entrato con forza nella sua abitazione e per averle danneggiato l’autovettura.

Dopo il suo rilascio, in seguito al mancato rispetto dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria per l’attivazione degli strumenti elettronici di controllo, gli agenti della Squadra Mobile hanno deciso di contattare la vittima per verificare che fosse tutto a posto. Le risposte evasive e il tono di voce della donna hanno insospettito i poliziotti, che sono subito andati a casa. Processato per direttissimo ieri mattina, è stato mandato in carcere in custodia cautelare fino al rinvio del processo, fissato per inizio settembre.

Sabato aveva picchiato la compagna in casa, davanti al figlio di 13 anni, poi si era scagliato anche contro gli agenti della Squadra Volante intervenuti in soccorso della donna. Finito in carcere con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, violenza, lesioni e maltrattamenti in famiglia, era stato rimesso in libertà con la misura cautelare che avrebbe dovuto tenerlo lontano, pena l’aggravamento se l’avesse violata. Come è accaduto giovedì.

Paola Pioppi