
Cassoeula, piatto tipico lombardo
È la conferma che la cassoeula, tradizionale e saporita pietanza popolare, il cui regno è l’Alta Brianza è mangiare ambitissimo e capita pure che venga rubato in grande quantità, ormai bello e cucinato pronto per essere degustato durante un’allegra e ghiotta adunata culinaria. Ieri a mezzogiorno oltre settanta chili di cassoeula già cucinata sono in un batter d’occhio spariti dall’oratorio della parrocchia di Santa Maria Assunta, di Casiglio, una delle frazioni di Erba. Un pranzo con la cassoeula regina del menù è in programma per questo fine settimana per la festa patronale. Gli organizzatori, capeggiati da Matteo Redaelli, assessore al Bilancio, che nelle frazioni di Casiglio e di Parravicino conquista sempre valanghe di voti alle comunali, si sono già messi all’opera, acquistando i famosi cavoli, verdura indispensabile per il tipico piatto brianzolo e tutti di altri componenti della complicata ricetta. Readaelli ci è rimasto male: "Sono stato qui tutta la mattina a lavorare insieme ad altri volontari, all’una sono andato via per la pausa, dopo 15 minuti è rientrato un mio collaboratore e ha fatto l’amara scoperta – racconta Redaelli – , chi ha agito lo ha fatto velocemente. Vien da chiedersi cosa se ne faranno queste persone di 70 kg di cassoeula, pronta per essere servita. Una grande tristezza". Più che a un furto si pensa a uno scherzo.