"La Regione pensi alla linea. Non solo ai treni a idrogeno"

Legambiente del Basso Sebino chiede alla Regione Lombardia di concentrarsi sulla gestione della linea ferroviaria dopo l'incendio di un treno a Sale Marasino. Preoccupazione per i continui problemi e per i costosi treni all'idrogeno in fase sperimentale.

Legambiente del Basso Sebino–Circolo Luciano Pajola lancia un appello alla Regione Lombardia affinché ripensi al progetto dei treni all’idrogeno e assuma come priorità la gestione della linea e dei treni, di cui uno è parzialmente andato in fiamme lo scorso sabato mattina a Sale Marasino alle 6.30, fortunatamente senza passeggeri a bordo. "Dopo il deragliamento del dicembre 2022 ad Iseo – dice Dario Balotta di Legambiente - la frana che aveva interrotto la linea tra Cedegolo e Edolo del dicembre 2023, e a settembre un Tir era uscito di carreggiata interrompendo fino ad oggi la tratta Marone-Pisogne continua il calvario per gli oramai pochissimi passeggeri che utilizzano la linea. Mentre gli amministratori di FNM sognano un futuro roseo fatto di costosissimi treni ad idrogeno che forse saranno messi in linea nel 2025, circolano ancora i treni ALn 668 vecchi di 50 anni come quello che è andato a fuoco. Eppure persino Trenitalia 17 febbraio scorso aveva radiato definitivamente l’ultima automotrice che aveva sbuffato sulla Brescia Parma per mezzo secolo e ormai ferma da tempo e sostituita dai nuovi “Colleoni“". Anche molti esponenti della politica hanno espresso perplessità sui treni all’idrogeno, attualmente in prova a Iseo, tra cui Emilio Del Bono. M.Pr.