La nuova “spiaggia“ di Eupilio è già stata sommersa dal lago

Una settimana di pioggia ha sommerso il tracciato della nuova ciclabile sulla sponda occidentale del lago di Pusiano a Eupilio. Il progetto suscita dubbi sulla sua fattibilità e impatto ambientale.

La nuova “spiaggia“ di Eupilio  è già stata sommersa dal lago

La nuova “spiaggia“ di Eupilio è già stata sommersa dal lago

È bastata una settimana di pioggia perché il tracciato di quella che dovrebbe diventare la nuova ciclabile sulla sponda occidentale del lago di Pusiano finisse sott’acqua. L’immensa spiaggia larga una ventina di metri e lunga quasi 500realizzata con la ghiaia e i materiali spostati dalla foce del fiume Lambro nel territorio comunale di Eupilioè già stata cancellata e in molti ora si chiedono se avesse davvero senso rimodellare la sponda. Con l’abbassamento del livello del lago e il ritorno alla normalità si vedrà nei prossimi giorni cosa ne resta. "Il lago brianteo e, più in generale, tutta il Pian di Erba, rappresenta, infatti, un naturale “bacino di laminazione” del fiume Lambro e, più in generale, del suo complesso ed articolato reticolo idrografico, che raccoglie tutte le acque provenienti dalle Prealpi del Triangolo Lariano e, in particolare, dal gruppo montuoso del San Primo - commenta il gruppo “Eco Team”, sodalizio di appassionati frequentatori del lago di Pusiano che hanno a cuore la salute del bacino dell’Alta Brianza - . Allora, sorge spontanea una domanda: perché spendere centinaia di migliaia di euro di finanziamenti pubblici per realizzare una pista ciclopedonale “ridisegnando” le sponde lacustri, quando sappiamo benissimo che costruire delle infrastrutture nelle aree alluvionali equivale a mettersi in tasca ingenti danni e costi pubblici, oltre a generare un danno di tipo ambientale?". L’obiettivo dei lavori infatti è quello di realizzare una pista ciclabile che colleghi poi tutta la sponda occidentale, dalla foce del Lambro alla chiesetta di San Lorenzo. Per ora il Comune di Eupilio è alle prese con un progetto preliminare per accedere a finanziamenti che permettano di continuare a disegnare il nuovo percorso.

Nel frattempo sono stati spesi 300mila euro per dragare il materiale che ostruiva la foce del fiume Lambro e creare la nuova battigia, in questi giorni già sommersa dal lago.

Federico Magni