La “nobile fibra“ al centro del mondo

Migration

È venuto in visita a Como, la capitale italiana e probabilmente europea della seta, Zhang Guoqiang presidente di International Silk Union riferimento internazionale il commercio e la lavorazione dello che è considerata la più preziosa tra le fibre tessili. Ad accoglierlo il presidente dell’Ufficio Italiano Seta, Stefano Vitali, insieme a una delegazione di imprenditori serici. L’incontro è stata un’occasione per discutere dell’evoluzione del mercato della “nobile fibra“ in Italia e della situazione degli approvvigionamenti in Cina, da cui proviene la quasi totalità delle forniture di filo destinate ad alimentare le lavorazioni effettuate a Como. Il 2022 si è concluso con risultati finalmente positivi, dopo la burrasca della pandemia, ed il 2023 sta evidenziando una sostanziale tenuta dei mercati. I tecnici italiani e cinesi hanno interpellato numerose aziende rappresentative dell’intera catena tessile della seta, a partire dalla produzione agroindustriale, in Cina, sino ad arrivare alle fasi finali della nobilitazione del tessuto, per misurare l’impatto ambientale complessivo della filiera. L’incontro di oggi è servito ad iniziare a condividere i dati sinora raccolti e per programmare la conclusione dello studio, che è prevista entro l’estate. "È un lavoro importante, ancor più nella prospettiva del grande cambiamento che si profila per effetto della strategia che l’Unione Europea ha lanciato per la transizione verso un tessile sostenibile – spiega Stefano Vitali – finalmente avremo un quadro settoriale per parametri importanti. Lo studio ci consentirà di dimostrare in maniera puntuale che la seta ha tutte le carte in regola per potersi definire fibra virtuosa".