Jennifer Aniston sul lago di Como: ok a Netflix sulla Regina per il ciak dell’inseguimento

Si tratta delle riprese di 'Murder Mystery'. Il sindaco di Argegno: "È un’occasione da non perdere. Per il Lario non ci poteva essere uno spot migliore"

Jennifer Aniston

Jennifer Aniston

Como, 26 luglio 2018 - Hollywood sul Lario piace a tutti, o quasi, i sindaci del lago. Si è concluso con un risultato più che positivo il vertice convocato ieri mattina in prefettura per decidere se e come autorizzare le riprese di «Murder Mystery», il film targato Netflix con Adam Sandler e Jennifer Aniston che verrà girato ad agosto da Como a Carate Urio. Un giallo che ha tutte le caratteristiche per essere un mega spot per il Lario visto che le riprese inizieranno a Como, in via Vittorio Emanuele, già a fine luglio, per poi spostarsi sulla Regina dove verrà girata una delle riprese più spettacolari l’1 e 2 agosto e poi di nuovo dal 20 al 23: un inseguimento in auto sulle strade del lago, per di più in pieno giorno. Per completare le riprese la troupe avrà bisogno di bloccare la Regina per almeno cinque giorni, seppure in maniera non continuativa, per questo del tema si è parlato al tavolo della sicurezza convocato dal prefetto alla presenza dei sindaci, i responsabili di Anas, polizia, carabinieri e rappresentanti dei corpi di polizia locale.

«È un'occasione da non perdere – spiega soddisfatto il sindaco di Argegno, Roberto De Angeli – si tratta di un film prodotto da Hollywood con due star del calibro di Adam Sandler e Jennifer Aniston come protagonisti. Per il Lario non ci poteva essere uno spot migliore anche perché la trasmissione sulla piattaforma Netflix garantiste un pubblico fatto di decine di milioni di spettatori in tutto il mondo». L’aspettativa più che legittima che molti di loro possano prenotare le prossime vacanze a Como ha spinto l’assessore Elena Negretti a garantire la disponibilità di Como, dove la troupe è attesa a fine mese terminate le riprese a Santa Margherita Ligure, l’altra località italiana scelta dalla major. «Siamo pronti a fare la nostra parte come abbiamo fatto recentemente per il film di Boldi e De Sica – spiega – opportunità del genere non capitano tutti i giorni e occorre farsi trovare pronti».

L’unico a non nascondere le sue perplessità è stato il primo cittadino di Laglio, Roberto Pozzi, forse perché lui la star con la «s» maiuscola ce l’ha in casa: George Clooney. «Questo film non aggiungerà nulla alla notorietà internazionale di Laglio e anzi rischia di creare qualche problema – si lamenta – Del resto non siamo proprietari della Regina e se Anas e Provincia danno il loro benestare a noi non resta che adeguarci. Se devo essere sincero continuo a pensare che spostare le riprese a settembre sarebbe stato meglio per tutti». Da annoverare nel partito degli entusiasti il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, l’unico che dal film ci guadagnerà in notorietà e anche a livello economico. «Abbiamo affittato alla produzione le scuole del paese come base logistica, il ricavato verrà reinvestito per le necessità dell’istituto». Roberto Canali