Cantù, portalettere investita al lavoro: muore a 29 anni

Non ce l’ha fatta Ambra Sala Tenna travolta a Mariano Comense. Il compagno: "Persona altruista, ci mancherà ogni giorno"

Ambra Sala Tenna

Ambra Sala Tenna

Cantù, 30 aprile 2022 - Dopo ore di cure intensive, e un tentativo disperato di tenerla in vita nonostante le condizioni drammatiche in cui era arrivata in ospedale, i medici che avevano in cura Ambra Sala Tenna, si sono arresi. La portalettere di 29 anni di Cantù, è morta la scorsa notte, a causa delle gravissime ferite riportate durante lo scontro con un furgone. L’incidente era avvenuto giovedì mattina alle 11.30 all’incrocio tra via Sauro e via San Francesco, davanti alla rotonda, dove la portalettere, in servizio in sella alla sua moto, e un furgone, si sono incrociati. La ventinovenne è stata colpita lateralmente ed è finita a terra, iniziando quel disperato calvario durato ore, e terminato nel modo peggiore.

Era stata soccorsa dal 118 e trasportata in elisoccorso all’ospedale San Gerardo di Monza, ma fin da subito i medici non erano stati ottimisti, preparando al peggio i parenti. Una scomparsa straziante, non solo per la giovane età della vittima, coinvolta nell’ennesimo infortunio mortale avvenuto durante il lavoro, ma anche per la solarità del suo carattere, al sua capacità di saper essere una persona preziosa per chi le viveva accanto. Viveva in centro a Cantù, e da qualche anno lavorava come portalettere a Mariano, dopo aver frequentato l’Accademia di Brera.

"Ambra era estroversa, aperta e sincera come lo sono le persone buone, ma aveva anche la tenacia di chi si è sempre rimboccato le maniche e la determinazione di chi odia le ingiustizie": così la ricorda il compagno, Luca Cattaneo, che aggiunge: "Soprattutto, aveva un sorriso contagioso che le incorniciava sempre il volto. Con il suo modo di essere migliorava anche chi le stava accanto, come ha fatto con me. Amava la montagna e la natura, le cose schiette e vere come lei, ed era istintivamente altruista. Lo è stata fino in fondo, manifestando da sempre la volontà di donare gli organi se le fosse accaduto qualcosa. Come purtroppo è stato, ingiustamente presto. Ci mancherà ogni giorno".

Le indagini sull’incidente sono affidate alla polizia locale di Mariano, coordinata dal sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, che dovranno cercare di capire cosa è esattamente accaduto in quell’attimo in cui i due mezzi si sono urtati.