OLGIATE (Varese)
La tecnologia aiuta a fare del bene, diventa strumento di solidarietà. L’esempio arriva da Massimiliano De Cinque, 51 anni, che lavora a Telelombardia e per hobby rigenera computer ritirati da aziende, uffici, privati, destinati alla discarica a cui invece dà una nuova vita, donandoli poi ad associazioni, scuole e famiglie in difficoltà economiche. Un’attività che riempie il suo tempo libero da oltre dieci anni, solo nel 2021 sono più di 200 i computer rigenerati e durante l’emergenza sanitaria regalati alle famiglie bisognose con figli costretti alla Dad. Quando alcune onlus del Varesotto gli hanno fatto sapere che "oltre a cibo, vestiti e medicinali i profughi hanno bisogno anche di dispositivi informatici" il “digital sherpa“ si è subito attivato. "Ho visto le immagini terribili delle devastazioni e della popolazione in fuga – racconta –. Bambini, donne, anziani, famiglie costrette a lasciare tutto per mettersi in salvo. Di fronte a quel dramma mi sono chiesto che cosa potevo fare per essere d’aiuto. In una situazione così tragica ho pensato che è fondamentale poter mantenere i contatti tra familiari: una chiamata, un messaggio per farsi coraggio, per sostenersi tra parenti e amici". Chi è in fuga, nella maggior parte dei casi non ha con sé telefonini, tablet, pc. "Mi sono subito reso conto che proprio ciò che faccio, e cioè rigenerare computer, smartphone, tablet – racconta il “volontario digitale“ – mi dà la possibilità di aiutare quelle persone". Chiunque abbia telefonini e computer portatili da donare può consegnarli a De Cinque in via Monte Grappa 11 a Olgiate. Dopo essere riportati a nuova vita, la spedizione e la consegna in Polonia.
Rosella Formenti