Stop al progetto del Parco del laghetto di San Paolo: il bosco non si taglia e, con esso, resta salvo l’ecosistema esistente. Lo fanno sapere gli Amici del laghetto, associazione che si era mobilitata contro il progetto presentato dal Comune di San Paolo e finanziato da bando di Regione Lombardia che prevedeva di sostituire il bosco già esistete in località Laghetto, nel Plis del fiume Strone, con un’altra area verde (circa 300mila euro). "Avrebbe significato fare un bosco distruggendo quello già presente, con tanto di spesa di soldi pubblici", spiega Matilde Vassalli, presidente dell’associazione, che aveva fatto un esposto ai carabinieri forestali, oltre che il ricorso al Tar.
Proprio la relazione dei “Forestali”, che hanno accertato che nell’area in questione esiste già un bosco a tutti gli effetti (come sempre avevano detto gli Amici del laghetto) sarebbe stato determinante. Nei giorni scorsi, il legale dell’associazione ha riferito, infatti, che il Comune avrebbe ritirato il progetto, proprio alla luce della relazione dei carabinieri forestali. "Questa vittoria conferma non solo la totale assurdità e l’insensatezza dell’iniziativa voluta dal Comune, ma sottolinea anche l’importanza di preservare i nostri boschi planiziali, tesori di biodiversità, fonti di vita e ultimi baluardi ecologici di pianura contro l’inquinamento e la cementificazione. L’azione dei forestali ha chiuso di fatto la questione, rendendo a questo punto scontato l’esito del nostro ricorso al Tar, la cui udienza era il 4 aprile", conclude l’associazione. F.P.