Ieri pendolari intrappolati. E i soliti ritardi

Ieri pendolari intrappolati. E i soliti ritardi
Ieri pendolari intrappolati. E i soliti ritardi

Ha riaperto da poche settimane con i problemi di sempre la ferrovia Como-Lecco, in parte chiusa durante l’estate per alcuni interventi propedeutici all’elettrificazione della linea, garantiti attraverso un finanziamento di 80 milioni grazie ai fondi del Pnrr. "Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) il treno partito da Lecco alle 6.18 e diretto a Como San Giovanni non solo è partito con dodici minuti di ritardo perché è stato necessario prolungare i controlli tecnici – spiega Giovanni Galiberti, del Comitato Pendolari Como-Lecco – ma ha “intrappolato“ una ventina di pendolari che viaggiavano sull’ultima carrozza. All’arrivo alla stazione di Camerlata infatti le porte non si sono aperte e così i viaggiatori sono stati costretti a scendere al capolinea, alla stazione di San Giovanni, per poi risalire sullo stesso treno in partenza per la direzione opposta alle 7.41 e tornare indietro".

L’ennesima beffa per i pendolari che ieri si sono divertiti, si fa per dire, a contare i ritardi dei treni in viaggio: per le sette corse della mattinata, in programma da Como a Lecco e viceversa, i tempi di attesa variavano tra 6 e i 12 minuti. "Non ci interessa dei Besanini con la nuova livrea, vogliamo corse in orario e che siano dismessi i treni degli anni ’70. Sono usciti i dati relativi agli indici di affidabilità del mese di luglio, che definiscono gli eventuali bonus per i viaggiatori durante il mese di ottobre. Nonostante la Como-Lecco sia rimasta chiusa tutto il mese, non verrà erogato nessun bonus. Sulla tabella c’è un doppio asterisco, ma non c’è la spiegazione nella legenda. La Seregno-Carnate, a sua volta chiusa, gode invece dello sconto".

R.C.