"I valichi minori devono essere chiusi per sicurezza"

La Lega dei Ticinesi teme una escalation di rapine nelle abitazioni

Non è sfuggita alla Lega dei Ticinesi l’operazione dei carabinieri di Como, Milano e Monza-Brianza che a fine novembre hanno arrestato i membri di una banda specializzata nelle rapine ai danni dei distributori di benzina in Canton Ticino. Un’operazione che ha preso il via quasi un anno fa, quando la Polizia cantonale aveva arrestato quattro italiani che erano in procinto di rapinare una banca a Molinazzo di Monteggio. A trarne le conseguenze la Lega dei Ticinesi che come aveva già fatto in passato ha avanzato la richiesta di chiudere i valichi minori, non presidiati, che rappresentano un varco ideale per chi vuole entrare in Canton Ticino senza dare troppo nell’occhio. Inutile dire che i cosiddetti valichi minori in realtà sono sottoposti a controllo, ma da remoto, attraverso una serie di telecamere che non sono monitorano i passaggi in dogana, ma anche gli spostamenti prima e dopo il confine. "Di recente è avvenuta a Novazzano, proprio in prossimità di un valico incustodito, una rapina a mano armata al domicilio di due anziani – spiega Lorenzo Quadri, della Lega dei Ticinesi - I malviventi sono arrivati e fuggiti in auto dall’Italia, cosa che non avrebbero potuto evidentemente fare se il valico stradale fosse stato chiuso. Si teme che queste modalità criminose, che mettono inermi cittadini in pericolo di vita, possano prendere piede". Ro.Ca.