
Gli ultimi alunni di Garzeno
Garzeno (Como), 25 gennaio 2018 - La scuola primaria di Garzeno chiuderà definitivamente i battenti al termine dell’anno scolastico 2017/18. I pochissimi alunni che la frequentano a settembre dovranno frequentare un altro istituto, probabilmente la primaria di Dongo. Il motivo? Lo spiega Dino Chiaroni, da 32 anni insegnante alla primaria. «Oggi - dice - siamo rimasti con soli 19 alunni, quattro di terza e 15 di quarta. Tutti l’anno prossimo dovranno trasferirsi in altro istituto, sicuramente la maggioranza frequenterà Dongo. Il calo demografico e in particolare l’allontanamento delle famiglie verso il lago, è stata la causa principale - aggiunge - se si pensa che negli ultimi 10 anni ci sono state poco più di una ventina di nascite, è chiaro che la scuola non può rimanere aperta per un numero esiguo di scolari.
La crisi è iniziata nel 2010. Da una popolazione di circa 2.500 persone è calata ad oggi, a soli 800. Se si aggiunge il calo nascite il risultato è la chiusura». L’edificio scolastico più antico risale al 1923 e ospitava sia le elementari che le medie. Successivamente, nel ‘70 sono stati aggiunti nuovi locali che contenevano complessivamente poco più di 80 alunni delle primarie e cinquanta nelle tre sezioni delle medie. A queste va aggiunto l’asilo che per diversi anni ha ospitato tanti piccoli alunni ed ora è anch’esso chiuso e i bambini sono ospitati a Stazzona. Poi la crisi, la chiusura della Falk e l’allontanamento delle famiglie alla ricerca di nuove prospettive, hanno lentamente spopolato Garzeno che, in pochi anni si è ritrovato un paese svuotato. «Dovrò trascorrere gli ultimi due anni prima della pensione in un’altra scuola - aggiunge Chiaroni - con le mie colleghe: Elena Poncia, Sara Mazzicchi, Michela Spelzini e Anna Flora Rivolta (religione) dovremo abbandonare questa splendida scuola ricca di storia e di tante soddisfazioni. Un vero peccato».
La dirigente Scolastica Eliana Giletti ricorda i suoi primi passi di maestra proprio a Garzeno. «C’è una particolare affezione nei confronti di questa scuola che mi ha avviato all’insegnamento - spiega - grazie alla presenza del Maestro Dino Chiaroni e alla sua semplicità e umiltà, ho trascorso momenti di grande soddisfazione. Credo che abbiano tenuto duro fino all’impossibile. Scenderanno a Dongo ma con il rammarico di tutti. Garzeno è una scuola che malgrado le piccole dimensioni ha sempre avuto una offerta formativa molto ricca e un’attività laboratoriale all’avanguardia in quanto di faceva teatro, canto e tante altre attività».