PAOLA PIOPPI
Cronaca

Funicolare di Lanzo: e se dopo 50 anni riprendesse a viaggiare? Cosa serve per la riattivazione

Il trenino, inaugurato nel 1907, andò in pensione nel 1977. All’open day presentato il progetto di risistemazione e parziale trasformazione in museo della stazione a monte

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Una foto d’epoca della funicolare al Belvedere di Lanzo

Alta Valle Intelvi, 19 agosto 2024 – “Il territorio chiede impegni concreti per la funicolare». Il terzo open day organizzato sabato alla funicolare al Belvedere di Lanzo, al quale hanno partecipato oltre 300 persone, è stato l’occasione per spronare l’attenzione sull’impianto fermo da quasi 50 anni, e per presentare il progetto di risistemazione e parziale trasformazione in museo della stazione a monte.

Per il terzo anno, il pubblico ha potuto visitare l’impianto accompagnato dagli esperti del comitato per la riattivazione che ha organizzato la giornata insieme con Valle Intelvi turismo e Unione sportiva Lanzo Intelvi.

Ma alla giornata sono state invitate anche diverse autorità italiane e svizzere, con la precisa intenzione di illustrare il futuro dell’impianto e chiudere sostegno al progetto. "Il museo - ha detto il presidente del comitato Adalberto Piazzoli - sarà finanziato con i fondi interreg, e non crea alcun conflitto con la riattivazione dell’impianto, che resta il nostro obiettivo principale. Per finanziare la riattivazione occorre che Regione Lombardia, proprietaria dell’impianto, pubblichi quanto prima una manifestazione di interesse alla quale siamo sicuri risponderanno numerosi soggetti pubblici e privati, italiani e svizzeri. auspichiamo che l’anno prossimo a questa data, sulla facciata della funicolare campeggi cartello di cantiere con data di inizio e fine lavori”.

La funicolare, costruita nel 1907, è stata a lungo un simbolo di progresso e innovazione, frutto della collaborazione tra capitali svizzeri e italiani.

Per decenni, ha servito con efficienza il traffico turistico e transfrontaliero, collegando Val d’Intelvi, Valsolda e Lugano. nel suo intervento, l’assessore al turismo di Regione Lombardia Barbara Mazzali ha ricordato l’esistenza di uno studio di fattibilità tecnico-economico realizzato nel 2020, aggiungendo che “oggi ci troviamo di fronte ad una straordinaria opportunità di recupero”.