Como, ultimo saluto alla donna dimenticata: in duecento ai funerali di Marinella

In tanti hanno risposto all’appello del sindaco Landriscina

Il sindaco di Como Mario Landriscina mentre porge l’estremo saluto a Marinella

Il sindaco di Como Mario Landriscina mentre porge l’estremo saluto a Marinella

Como - Se n’è andata da sola , ma almeno nel giorno dei suoi funerali ha avuto il conforto di tanti comaschi, almeno 200, che si sono dati la briga di venire a dire addio a quella donna morta nella sua cucina e rimasta per due anni riversa su una sedia. Un dramma che ha fatto capire loro il peso della solitudine e forse dell’indifferenza. "Nessuna morte è invano e quella della signora Marinella Beretta ha assunto un significato particolare dopo quel che è accaduto - l’ha ricordata il direttore della Caritas diocesana, Roberto Bernasconi, che ha concelebrato la cerimonia insieme a don Marco Pessina - Grazie a lei abbiamo scoperto il dramma della solitudine, uno dei mali della società moderna talmente diffuso da passare troppo spesso inosservato". Per questo il sindaco Mario Landriscina, che ieri ha partecipato alle esequie nella chiesa del quartiere di Prestino insieme a buona parte della Giunta, nei giorni scorsi aveva rivolto un appello a tutti i suoi concittadini invitandoli a partecipare ai funerali. "Oggi siamo testimoni di un evento incredibile - è intervenuto al termine della cerimonia religiosa - Stiamo partecipando ai funerali di una perfetta sconosciuta. Non è solo un atto di omaggio verso la signora Marinella, ma è un invito a fare in modo che queste tragedie non abbiamo più a ripetersi". A mancare erano solo i suoi parenti.