Frontalieri, senza assegni familiari per inghippo burocratico

Sono ostaggio delle difficoltà di mettere d’accordo legislazione svizzera con quella italiana

Senza assegni familiari, che sono stati soppressi, ma anche senza il riconoscimento del nuovo assegno unico che non viene pagato loro per colpa dell’ennesimo pasticcio burocratico. Oltre il danno la beffa per i frontalieri italiani che da un paio di mesi a questa parte sono ostaggio delle difficoltà di mettere d’accordo la legislazione svizzera con quella italiana, a maggior ragione adesso che ha dovuto recepire un’indicazione che arriva dall’Ue. "La presunta incompatibilità tra assegno unico per i figli a carico e assegno famigliare, il primo un istituto di carattere assistenziale connesso alla residenza, il secondo di carattere previdenziale connesso al rapporto di lavoro, ha determinato il blocco della trasmissione da parte dell’Inps del flusso d’informazioni riguardanti il diritto alle prestazioni familiari negli stati membri, impedendo per questa via l’erogazione delle compensazioni degli istituti esteri – spiegano Giuseppe Augurusa della Cgil, Luca Caretti della Cisl e Raimondo Pancrazio della Uil - Serve immediatamente una soluzione che sblocchi questa situazione inaccettabile che sta determinando mancati introiti per i lavoratori frontalieri da due mesi". Sotto scacco ci sono 110mila lavoratori frontalieri in tutta Italia, più della metà dei quali risiede in Lombardia.

Roberto Canali