REDAZIONE COMO

Ferito dopo il salto da parkour, i ragazzi alla festa provavano il percorso

Ventenne ancora grave. Quella sera erano presenti. diversi gruppi di giovani

Fin da subito, quando il ragazzo è stato trasportato all’ospedale Sant’Anna, gli agenti del posto di polizia si sono mossi per fare accertamenti che consentissero di capire in quale contestato era avvenuto l’incidente. Melis Kaymak, ventenne di Tremezzina caduto mentre faceva un percorso di parkour tra la casa e il cortile di alcune amiche, era in condizioni gravissime, e ancora oggi i medici che lo stanno seguendo, non hanno potuto sciogliere la prognosi. Ma la ricostruzione emersa da quei primi accertamenti, aveva portato a una prima ipotesi di incidente, che tuttavia ora dovrà essere meglio valutata, in considerazione dell’esposto presentato dai genitori del ragazzo, che chiedono di verificare se davvero quella caduta sia stata la conseguenza di una salto troppo corto rispetto al muretto su cui sarebbe dovuto atterrare, o se qualche altro fattore ha impedito che tutto andasse bene. Perché quel percorso davanzale della finestra-muretto-scale, i ragazzi lo avevano già fatto diverse volte, ormai a tarda ora, dopo aver mangiato insieme una pizza la sera del 19 dicembre. Fino a trovare Melis steso a terra, incapace di rispondere agli amici che per primi lo hanno soccorso. Sarà il sostituto procuratore di Como Massimo Astori, a cui è stato assegnato il fascicolo di indagine, a stabilire quali verifiche disporre, e come procedere. Quella sera erano diversi i ragazzi presenti al momento dell’incidente, identificati e sentiti dalla polizia. Pa.Pi.